Oggi il Sinalp Sicilia rappresentato dal Dr. Andrea Monteleone e dalle RSA elette Sig.ra Sabrina Montalto e Sig.ra Rosanna De Vita ha incontrato il Sindaco di Marsala On. Massimo Grillo.
Il Dr. Andrea Monteleone si è complimentato con il Sindaco, On. Massimo Grillo, per la sua elezione e lo ha ringraziato per aver mantenuto l’impegno di un incontro entro questo Natale per discutere del rapporto contattuale degli ex ASU, già stabilizzati, ma fermi a 20 ore settimanali.
Il Sindacato ha chiesto al Sindaco di attivarsi per l’aumento delle ore settimanali contrattualizzate a favore di questi lavoratori che hanno diritto al riconoscimento del loro ruolo professionale all’interno della macchina amministrativa comunale.
In merito a questa richiesta il Sinalp ha ricordato che esisteva già una disponibilità da parte dell’On. Massimo Grillo a riconoscere il diritto all’aumento delle ore settimanali nel rispetto delle normative del settore.
Il Sindaco dopo aver ascoltato le problematiche tecniche riscontrate dagli ausiliari del traffico e la necessità di poter disporre di un monte ore settimanali di almento 30 ore, ha dichiarato che si impegnarà entro la fine del 2020 a portare le ore settimanali a 24 e poi entro il 2021 a 30, con un ulteriore impegno di riconoscere, bilancio permettendo, il tempo pieno agli ausiliari del traffico ex ASU.
Poi si è discusso degli incresciosi avvenimenti verificatesi in questi ultimi mesi contro le RSA del Sinalp, Sig.ra Sabrina Montalto e Sig.ra Rosanna De Vita, che mentre svolgevano il loro lavoro sono state vilmente aggredite e minacciate verbalmente da cittadini andati in escandescenze perché, non avendo pagato il tiket delle strisce blu, erano stati sansionati.
Ci è stato confermato che il Comune agirà giudizialmente contro questi vili cittadini che si sono scagliati contro due donne e lavoratrici che stavano semplicemente svolgendo il loro compito.
Prendendo atto di questa volontà il Sinalp ha dichiarato che si costituirà parte civile in difesa del diritto alla sicurezza ed al lavoro delle colleghe RSA, nella speranza che tali violenze non debbono più a ripetersi.