Giornata di mobilitazione per il Petrolchimico di Priolo con 8 ore di sciopero indetto da Cgil e Uil contro il piano Eni.
La manifestazione è partita dalla portineria Ovest, con il corteo dei lavoratori che ha raggiunto il Comune di Priolo dove ad attenderli c’era il sindaco Pippo Gianni.
Il primo cittadino, chiamato a salire sul palco, è stato accolto dagli applausi dei lavoratori presenti.
“Vogliamo sapere – ha detto Pippo Gianni – che fine faranno la nostra provincia e la nostra zona industriale. Solo il Governo nazionale e regionale potrà darci una risposta. La manifestazione di oggi è pienamente riuscita, vista la numerosa presenza dei lavoratori, e mi trova d’accordo in quanto non è “contro” qualcuno ma è “per” qualcosa, per chiedere al Governo nazionale e regionale cosa intende fare con la nostra zona industriale. Non possiamo subire oltre il danno la beffa visto che in 50 anni hanno distrutto tutto, il territorio, l’aria, ľacqua; abbiamo avuto solo dolore, morte, inquinamento e ora vogliono andare via e uscire dal gioco cosi, questo non lo accettiamo. Solo rimanendo uniti, senza colori politici, potremo vincere questa battaglia. La nostra è pur sempre la zona a più alta densità di insediamento industriale d’Europa e non possono trattarci come mendicanti”.