«L’invito a fare squadra per la zona industriale rivolto ai rappresentanti istituzionali dall’onorevole Carta è totalmente condivisibile e deve sentire tutti coinvolti al di là delle appartenenze». Lo dice il sindaco, Francesco Italia, commentando la notizia di un piano di riorganizzazione con 65 esuberi alla Sasol, riferita dal deputato regionale e sindaco di Melilli nel corso di un’intervista.
«Si tratta – aggiunge il sindaco Italia – di un altro segnale di un processo al quale guardo con preoccupazione e che non può essere deciso solo dalle aziende. I progetti di riconversione nella direzione dell’ammodernamento degli stabilimenti e della produzioni non sono negativi in quanto tali ma se ci sono dei costi questi non possono essere pagati dai lavoratori e dal territorio. Una materia così importante non può essere affrontata senza un piano industriale complessivo che guardi al futuro e che non può essere deciso senza un coinvolgimento delle istituzioni locali e della parti sociali. Sono pronto – conclude il sindaco Italia – a discutere le novità che aziende vorranno sottoporci ma sia chiaro che io sarò sempre della parte dei lavoratori e delle loro famiglie, dal cui benessere dipende un pezzo importante dell’economia siracusana».