Potrebbe essere ormai un ricordo il Siracusa Calcio 1924 femminile, dal momento che il presidente azzurro Abdelhaziz Mouddih ha deciso di ritirare la squadra femminile dal campionato, a meno che dalle riunioni previste nelle prossime ore non scaturiscano decisioni in senso positivo, amareggiato non solo per la sconfitta casalinga subita per 3-0 ad opera del Grifone Gialloverde, ma anche per il fatto che si sente abbandonato dai vertici societari azzurri di prima squadra, per cui ogni decisione definitiva in senso positivo o negativo, potrebbe scaturire nelle prossime ore, per cui sapremo se si tornerà o meno nell’alveo della continuità societaria. Tornando al calcio, bisogna dire che il Siracusa non ha demeritato ed il risultato è forse troppo severo verso le ragazze di mister Jemma, capaci di tener testa alle avversarie validamente almeno nei primi venti minuti della partita, anche con alcune buone iniziative in attacco che non hanno avuto la fortuna sperata. Ma verso il 18’ in area romana, Maria Pia Forciniti veniva letteralmente travolta dal portiere Martina Galloni e dal difensore Marika Graziosi che stringevano in una morsa l’attaccante azzurra, che finiva a terra. L’arbitro, il signor Andrea Airaghi Colombo della sezione di Legnano(Mi) non assegnava un rigore abbastanza netto al Siracusa, decidendo per un semplice calcio di punizione per fallo sul portiere. Questa situazione, poteva demoralizzare le azzurre che invece cercavano in almeno un paio di occasioni di impensierire il portiere ospite. Le romane, invece, rispondevano colpo su colpo e facendo valere la loro maggiore forza di squadra ed esperienza, segnavano sul finire del 29’ la rete del vantaggio con Martina Padovan. La reazione delle azzurre non si faceva attendere ma nonostante gli sforzi, il Grifone Gialloverde riusciva sempre a venir fuori contrattaccando e in diversi momenti arrivando a tu per tu con Aurora Aricò, che fino a quando ha potuto insieme alla propria difesa, respingeva gli attacchi della formazione capitolina. Il secondo gol del Grifone Gialloverde, ha un che di strano: l’arbitro concedeva un calcio d’angolo alla squadra di mister Marco Stomeo, che con un colpo di testa di Padovan o Troisi, perché frutto di una mischia in area azzurra, il Grifone Gialloverde andava ulteriormente in vantaggio, al 43’. Nei minuti finali del primo tempo, il Siracusa provava ad accorciare le distanze, ma arrivava il momento di andare negli spogliatoi.
Il secondo tempo, riprendeva con il Siracusa che tentava una qualche forma di reazione, ma era comunque il Grifone Gialloverde a controllare il gioco tenendo a bada le poche, in verità, iniziative offensive azzurre, mentre invece, le gialloverdi si facevano spesso pericolose per Aricò e le sue compagne di reparto, che in qualche caso si salvavano dalla capitolazione con un pizzico di fortuna. Qualche batti e ribatti, con il Siracusa che cercava di farsi vedere dalle parti del portiere Galloni, ma alla mezz’ora, Felici siglava il 3-0 finale della vittoria della squadra romana, molto quadrata in tutti i reparti, con una difesa coriacea ed un attacco incisivo, con il centrocampo sempre pronto a stringere le maglie nei momenti difficili.