“Oggi con una lunga sentenza, ineccepibile dal punto di vista giuridico, il Tribunale di Catania disapplica il Decreto Paesi Sicuri, nel respingere la convalida di un richiedente asilo egiziano. Una sentenza chiarissima che indugia a sviluppare pedissequamente tutti i passaggi delle normative applicabili e di grande ausilio a quanti, dalle parti del Governo, troppo frettolosamente, ad essere ottimisti, hanno consultato il corpus giuridico e hanno pensato di superarlo con un decreto legge”. Lo dichiara in una nota il senatore Antonio Nicita, vicepresidente del gruppo PD in Senato.
Secondo i magistrati siciliani, una lista di Paesi sicuri «non esime il giudice dall’obbligo di una verifica della compatibilità» di tale «designazione con il diritto dell’Unione europea», anche perché «in Egitto ci sono gravi violazioni dei diritti umani» che «investono le libertà di un ordinamento democratico». Con questa motivazione, il tribunale catanese non ha convalidato il trattenimento disposto dal questore di Ragusa nei confronti di un migrante arrivato dall’Egitto, che a Pozzallo ha chiesto lo status di rifugiato.
Secondo Nicita “appaiono platealmente evidenti la correttezza della disapplicazione del decreto, la irrilevanza del parere della Corte di giustizia in presenza di palese applicazione, la
conseguente non convalida del fermo del cittadino egiziano. Quanti altri decreti destinati al fallimento produrrà il Governo?”.