Attraverso la società Sogert, il Comune di Noto ha inviato oltre 3.000 ingiunzioni di pagamento relative al mancato saldo di Imu e Tares riferite all’anno 2013, per un ammanco totale nelle casse comunali di circa 2milioni di euro.
“In questi anni ho cercato di spiegare che prima o poi tutti i nodi sarebbero venuti al pettine. Qualcuno ha pensato che sarebbe rimasto sconosciuto alla fiscalità comunale ma così non è. Saremo flessibili con la povera gente ma determinati con i furbetti”, commenta il sindaco Corrado Bonfanti.
L’invio delle ingiunzioni arriva dopo le opportune verifiche da parte dell’ufficio Tributi del Comune. Qualora il contribuente decidesse di saldare le proprie posizioni entro il 60° giorno dalla ricezione si vedrà addebitato solo il 3% di oneri di riscossione. Qualora saldasse entro il 90° gli oneri salirebbero al 6%. In caso di ulteriore ritardo, tramite la Sogert sarà notificata un’ulteriore intimazione al pagamento e, qualora anche questa cadesse nel vuoto, saranno aperte le procedure per il pignoramento.