In Sicilia cresce il turismo sportivo: vale oltre un miliardo di euro

Nell’ultima giornata della “Palermo Sport Tourism Arena” è andato in scena il workshop “Osservatorio Sport e Turismo” che ha analizzato come lo sport sia un importantissimo volano per il turismo in Italia. In particolare è stato analizzato l’impatto turistico, sociale ed economico sulla Sicilia. Alla tavola rotonda sono intervenuti Magda Antonioli, presidente Osservatorio turistico nazionale e vicepresidente della European travel commission, Elena Ramalli, manager di Pwc, Fabrizio Franco de Belvis, partner di Pwc, Carmelo Carbotti, responsabile Marketing strategico e Ufficio studi in Banca Ifis e Paolo Bellino, amministratore delegato di Rcs Sports & Events.

Durante il workshop è stato evidenziato il ruolo centrale dello sport nella crescita dei numeri del turismo a livello nazionale con focus sulla Regione Siciliana, i cui numeri sono superiori rispetto alla media nazionale dopo l’emergenza Covid.

DATI NAZIONALI. Il mercato del turismo sportivo ha assunto un peso tale da non poter più essere circoscritto ad una nicchia: secondo i dati di Pwc, commissionati da Rcs Sport, si stima che in Italia valga 30 miliardi di euro nel 2022 con una crescita attesa del 14 per cento nei prossimi anni per raggiungere 83 miliardi di euro nel 2030. A guidare questa crescita influiranno la maggior attenzione del pubblico rivolta allo sport e ai suoi eventi, la digitalizzazione delle procedure e l’ammodernamento delle location sportive.

Un altro dato di interesse, secondo le analisi di Banca Ifis, è che un milione di euro di investimenti pubblici movimenta oltre 20 milioni di euro di ricavi nello sport system.

FOCUS SICILIA. Il turismo sportivo si lega a doppio filo con il turismo culturale e il turismo eno-gastronomico e con la presenza di strutture e infrastrutture ricettive in continuo sviluppo. Il mercato del turismo sportivo in Sicilia aveva un valore di 1,1 miliardi di euro nel 2021. Prevista una crescita del 14 per cento nei prossimi anni, per raggiungere i 4,1 miliardi nel 2030. Con la sua offerta, vista la ricchezza di beni artistici e culturali che includono sette siti patrimonio Unesco, la Regione Siciliana riesce a soddisfare tre tipi di turismo: marittimo, culturale e sportivo.

La conformazione territoriale della regione garantisce un’offerta sportiva di alto livello combinando sia sport acquatici che sport ad alta quota. Oltre ai club sportivi di livello nazionale ed internazionale, sempre più eventi vengono organizzati nel territorio generando una forte spinta alla promozione turistica.

GIRO D’ITALIA E GIRO DI SICILIA. Rcs Sport ha un ruolo cardine nello sviluppo dei grandi eventi in Sicilia. Negli ultimi anni sono stati tanti i passaggi del Giro d’Italia che nel 2020 ha ospitato la grande partenza a Palermo. Inoltre dal 2019 viene organizzato Il Giro di Sicilia, una corsa a tappe le cui immagini vengono trasmesse in quasi 200 Paesi nel mondo attraendo importanti flussi turistici.

«La domanda per il turismo sportivo – afferma Magda Antonioli – è elevata non solo tra i giovani ma in tutte le fasce d’età. È importante per noi creare risposte dal punto di vista del territorio che siano eventi o gare. Dobbiamo creare un prodotto turistico che crei un indotto. Un esempio positivo è il Giro d’Italia che crea interesse in tutto il mondo e di conseguenza dà valore al territorio».

Per Fabrizio Franco De Belvis «il turismo sportivo equivale a turismo di qualità e permette di valorizzare il territorio. Tutto ciò è possibile grazie alle sinergie con il turismo culturale e con il turismo enogastronomico. Nonostante l’emergenza Covid abbia avuto un impatto negativo, i numeri sono in crescita grazie all’aumento della domanda e ad un’offerta sempre più specializzata».

«L’evento di Rcs Sport, la Palermo Sport Tourism Arena – sottolinea Carmelo Carbotti – è una grande occasione per raccontare il valore dello sport e del turismo sportivo. Questo primo Osservatorio sullo sport system italiano di Banca Ifis vuole sottolineare il ruolo che il turismo sportivo gioca a favore di imprese, comunità e territorio. È fondamentale inoltre sottolineare i vantaggi in termini di attivazione economica, impatto sociale e valorizzazione delle bellezze del territorio».

«Lo sport, i grandi eventi sportivi ma anche la pratica sportiva – conclude Paolo Bellino – sono diventati negli ultimi anni un motore di sviluppo e di crescita economica. I dati che abbiamo visto e che abbiamo raccontato oggi lo dimostrano chiaramente. Lo sport, sia attraverso i grandi eventi che amatoriale, incrementa in modo importante il turismo nei luoghi in cui viene organizzato. È necessario un lavoro di programmazione e di analisi puntuale per poter gestire, organizzare e realizzare i grandi eventi nei luoghi più adatti al ritorno economico più alto possibile».

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