Inchiesta “Gold trash”: revocati gli arresti domiciliari per i Quercioli, Antonuccio e Galimberti

Sono stati revocati gli arresti domiciliari a 4 indagati nell’operazione denominata “Gold trash”, portata a termine il 3 giugno scorso dalla guardia di finanza con il coordinamento del pm Salvatore Grillo.

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato, ha revocato gli arresti domiciliari nei confronti di quattro persone coinvolte nell’inchiesta. Il Gip ha accolto le istanze presentate dagli avvocati Carmelo e Luigi Latino, legali difensori di Giulio Quercioli Dessena, responsabile della società Igm Rifiuti Industriali, e del fratello Cesare per i quali vige solo l’obbligo di dimora nel comune di Siracusa; dagli avvocati Giuseppe Antonuccio e Bruno Leone per il commercialista Antonio Antonuccio, anche lui mantiene la misura interdittiva; dall’avvocato Silvestre Costanzo per il commercialista Luigi Piero Galimberti, per il quale il giudice ha disposto il divieto di esercitare cariche sociali.

Le indagini dell’inchiesta riguardano diversi episodi di bancarotta fraudolenta in cui sarebbero coinvolte diverse società riconducibili al gruppo Quercioli, che opera nel settore del servizio di raccolta e smaltimenti rifiuti per numerosi enti comunali.

C.A.

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