L’emergenza COVID-19 sta mettendo a dura prova l’organizzazione del servizio sanitario e,
per fornire un supporto alla popolazione dei cardiopatici,
la Cardiologia dell’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania ha istituito un numero diretto per rispondere ai bisogni dei propri pazienti.
Il numero è 095 7598507 ed è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12.30.
“Anche e soprattutto in questo momento, i cardiopatici restano comunque a rischio, soprattutto quelli affetti da cardiopatia ischemica e da scompenso cardiaco
– afferma il prof. Michele Gulizia, Direttore della Divisone di Cardiologia di Nesima –
per cui se vi dovesse succedere di avvertire disturbi quali, per esempio dolore al petto forte ed insistente, specie se associato a dolore al braccio sinistro, sudorazione, malessere intenso, non dovete sottovalutarlo!
Possono essere i primi sintomi di un infarto miocardico, evento pericolosissimo se non soccorso in tempo.
Pur nella situazione sanitaria complicata in cui ci troviamo, sono stati mantenuti i giusti percorsi protetti per i pazienti affetti da problemi cardiologici acuti che necessitano di assistenza in urgenza.
In questi casi è necessario chiamare il 118 per essere valutati in urgenza e se del caso portati in ospedale.
I cardiopatici che non hanno sintomi acuti, ma che necessitano di confrontarsi con un medico, potranno invece parlare con un nostro Cardiologo che risponderà ai loro dubbi e alle loro domande, cercando di risolvere anche i piccoli problemi legati alla gestione della terapia medica, al rinnovo del piano terapeutico per i farmaci assunti, alla terapia anticoagulante, al gonfiore delle gambe o al lieve affanno per gli scompensati, per citare alcuni esempi”.
L’attivazione di questo numero consentirà anche di effettuare telefonicamente un pre screening della sintomatologia eventualmente riferita, per riservare al ricovero in ospedale solo i casi indifferibili.
Un’indicazione importante per evitare di incappare in pericoli imprevisti,
inoltre, è anche quella di assumere con regolarità la terapia antipertensiva e quella cardiologica indicata,
evitando senza consulto medico di togliere o aggiungere farmaci, come erroneamente consigliato dalle numerose tante false notizie che girano sui social.
“Plaudo all’iniziativa del prof. Gulizia e della sua equipe cardiologica che,
all’eccellente servizio erogato ai i pazienti ricoverati,
coniuga un’ininterrotta ed energica attività assistenziale del territorio – aggiunge il dott. Fabrizio De Nicola, Direttore Generale dell’Arnas Garibaldi.
La nostra Azienda aderisce pienamente alle strategie regionali e nazionali adottate in questa emergenza pandemica, attivando posti letto dedicati, anche di terapia intensiva, con una forte attenzione ai pazienti e agli operatori direttamente coinvolti.
In questo senso, proprio con il prof. Gulizia, abbiamo realizzato una rete di telesorveglianza cardiologica e saturimetrica per i pazienti COVID-19 ricoverati in reparti a media intensità di cura, che ci permetterà di seguire h24 l’andamento dei principali parametri vitali, minimizzando i contatti non indispensabili e quindi i possibili contagi”.
Facebook Twitter CondividiMercoledì, 25 Marzo 2020