La certezza del dubbio

In dubbio pro reo o responsabilità ogni oltre ragionevole dubbio , vecchio brocardo latino il primo costrutto giurisprudenziale del caso “ Franzese” il secondo.
Si è parlato del dubbio, filosofeggiando , in occasione della Gionata di formazione per avvocati dal titolo“ Il giurista, l’arte del ragionare dubitando “ organizzato in collaborazione con il movimento forense sezione di Siracusa.
Avrà ragione il Presidente dell’ordine Randazzo ricordando l’uso del dubbio come risoluzione dei problemi e come base di ricerca dei diversi
Convincimenti. Nello svolgimento della mia attività di presidente , afferma Randazzo , quando devo accogliere i nuovi avvocati, ho previsto di scrivere una dedica all ‘ interno del libro di Ettore Randazzo che cosi recita: coltiva il dubbio come metodo, l’ascolto dell’altro come atto di comprensione ,e l’umiltà come atteggiamento. Ricerca la verità , consapevole di non essere il detentore .Credo, continua Randazzo, che questi principi assecondati con diligenza , puntualità e dedizione dall’avvocato possano essere utili per il confronto con il nostro avversario. Tutto ciò ci porterà a creare quei quesiti che sono necessari per riuscire a dimostrare, a chi dovrà giudicare , la possibilità di sollevare tutte le possibili problematiche, consapevoli di non essere detentori della verità ma di essere meri ricercatori della stessa , conclude Randazzo .
Ma dietro il dubbio , cosa troviamo?
L’umanità di una vicenda, perché attraverso l’esercizio del dubbio tu hai la possibilità di cogliere fino alla fine l’essenza umana di quella vicenda, dice Francesco Favi
Noi abbiamo un punto di vista spesso patologico ma che ci regala una ricchezza di casi umani che supera la stragrande maggioranza delle professioni , aggiunge.
Ma , guardando più da vicino il ragionevole dubbio , viene da aggiungere altro .
Con la riforma di impronta garantista , elaborata dalla commissione ministeriale per la riforma del codice penale presieduta da Carlo Federico Grosso , la Cassazione comincia a comprendere il profilo metodologico fondato sulla formazione del diritto vivente e sulla nozione di causa , quale indagine pratica sui reali fattori che portano alla realizzazione di un evento. Si assiste alla contaminazione tra scienza e diritto che portano alle riflessioni di Federico Stella e di altri studiosi di diritto penale sui temi come causalità e colpa, prova e decisione, verità e dubbio. Ciò porta nel 2002 alla sentenza “ Franzese” grazie alla quale la scienza, l’esperienza, la logica e l’accertamento della verità, risultano mediati dal principio di legalità, all’interno del contraddittorio , nella formazione della prova.
Pertanto, dal dubbio pro reo si possa alla regola di derivazione anglosassone secondo la quale “ il giudice pronuncia sentenza di condanna se l’imputato risulta colpevole del reato contestatogli al di la di ogni ragionevole dubbio”.
Ecco , il dubbio come valore umano, giuridico, scientifico, e di certo laico.
Ma nelle visioni dogmatiche come può essere inquadrato il dubbio ?
In Shemot, secondo libro della Torah, il libro sacro degli ebrei, si dice” c è forse il Signore in mezzo a noi oppure no? E venne Amelek
Quando vi sono dubbi non cè certezza e ciò causa spaccature in mezzo al popolo ebraico. L’Emunà, cioè la solida fede in D-o , da forza e coraggio mentre dubbio e sfiducia Depotenziano. Amelek è considerato ilpiù acerrimo nemico del popolo ebraico, colpisce alle spalle e li indebolisce
Ma quale è la somma delle lettere che compongono questo nome? Esso corrisponde al numero 240, la stessa somma di un altro termine che è safek che significa dubbio.
Quindi il dubbio crea una spaccatura dentro l’essere umano, ma per l’uomo laico, per il giurista queste spaccature se aperte e forzate possono avvicinare alla verità , almeno
quella umana e processuale

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By Carola Parano

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