Siracusa, 13 aprile’21–Un’azione costruttiva per affrontare la crisi pandemica che ha alimentato quella del settore energetico. Solo un modello virtuoso di relazioni industriali può mirare al rilancio della zona industriale. È questa la linea comune tracciata, questa mattina, al termine del settore Industria della UST Cisl Ragusa Siracusa convocato dal segretario generale Vera Carasi. Un momento di analisi e confronto sul polo industriale che ha messo insieme il segretario territoriale con delega al settore Industria, Emanuele D’Ignoti Parenti, reggente della Femca Cisl, Sebastiano Tripoli, il segretario generale della Fim, Angelo Sardella, il componente di segreteria della Filca, Gaetano La Braca, il segretario generale della Fisascat, Teresa Pintacorona, e quello della Fit, Alessandro Valenti.“Le preoccupazioni evidenti non devono, però, alimentare tensioni inutili –hanno detto al termine dell’incontro –Una gestione poco costruttiva rischia di provocare il disimpegno di alcune aziende e questo non possiamo sicuramente permettercelo.”Il settore Industria della Cisl, che mette insieme tutti i settori impegnati all’interno del polo petrolchimico, ha ripercorso tutte le vertenze aperte nell’area e ha evidenziato l’esigenza di un impegno unitario e di confronto costante con le aziende.“È l’unico modo per affrontare la crisi del settore energetico causata dall’emergenza sanitaria –hanno concluso Carasi, D’Ignoti Parenti, Tripoli, Sardella, La Braca, Pintacorona e Valenti –Intendiamo confrontarci con tutti perché il principale compito del sindacato è quello di tutelare il lavoro di ogni singolo operaio e favorire l’occupazione sul territorio.”