Siracusa, 16 maggio ’20 – “Il dopo Covid non consente di aggiungere disperazione a disperazione. Il Comune di Siracusa non può lasciare sul lastrico ben 101 famiglie. Si provveda immediatamente ad una proroga dell’appalto all’Ati che gestisce una serie di servizi sul territorio comunale.”
Il grido d’allarme del segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, e del segretario generale della Fisascat Cisl, Teresa Pintacorona, riguarda i 101 lavoratori dell’ATI UtilService e IdealService che si occupano, i primi, dei servizi, cimiteriali, dei bus navetta, dell’affissione, del montaggio palchi ed i secondi dei servizi di supporto agli uffici comunali tra i quali l’ufficio tributi.
“L’appalto in scadenza lunedì prossimo, 18 maggio, – sottolineano Carasi e Pintacorona – rischia di aumentare un dramma sociale già forte a causa della crisi economica causata dall’emergenza sanitaria. È inaccettabile che questi lavoratori, quindi le loro famiglie, paghino una serie di problemi gestionali e amministrativi del Comune. Far perdere il lavoro a 101 persone, in questo momento storico, è una responsabilità enorme che si assume il Sindaco e, con lui, l’intera amministrazione.
A questo – continuano i due segretari – bisogna aggiungere i disagi che cadranno sugli stessi cittadini. Da martedì, ad esempio, visti anche i nuovi provvedimenti del Governo che alleggeriranno le regole di contenimento, il cimitero di Siracusa sarà visitato da molte più persone; mancherà il servizio di custodia e gli stessi due bus navetta resteranno fermi a danno di anziani e non autosufficienti, inoltre non potrà essere garantita la pulizia della sala mortuaria.”
UST e Fisascat chiedono un incontro urgente all’Amministrazione comunale per scongiurare questo ennesimo caso.
“Chiediamo al Sindaco di riconsiderare tutto – concludono Carasi e Pintacorona
– Serve una proroga che comprenda l’intero appalto e, con esso, l’occupazione di tutti i lavoratori coinvolti. Non vorremmo che una eventuale decisione di questo genere elimini alcuni servizi fino ad oggi garantiti da Utilservice e Idealservice lasciando fuori alcuni lavoratori.
Questi lavoratori sono riusciti a curare la manutenzione dei due bus navetta in servizio al cimitero, garantendo, di persona, la ricarica delle batterie dei due mezzi che il Sindaco, ha vantato nelle sue dirette da contrada Fusco. Si vada alla proroga.”