La perizia forense di un tecnico priolese scagiona un’insegnante

Un’insegnante processata e condannata in primo grado perché ritenuta responsabile di maltrattamenti ai danni degli alunni durante le ore di lezione, è stata assolta in appello perché il fatto non sussiste. Una sentenza a cui il tribunale è pervenuto dopo il provvidenziale coinvolgimento di un tecnico forense di Priolo Gargallo. Protagonista della vicenda è un’insegnante di Corleone che ha vissuto un incubo, subendo un processo a seguito di una vicenda della quale, però, ha dimostrato di essere estranea. A darle una mano d’aiuto importante, nell’ambito delle indagini difensive, è stato il tecnico Salvatore Ricco Galluzzo. Il perito priolese ha eseguito una serie di analisi collegando eventi digitali a fatti reali per riscontrarne le proprietà e il valore giuridico. Con minuziosa applicazione al dettaglio, alla conservazione originale del dato e alla sua certosina estrapolazione, Ricco ha fornito le immagini derivanti dal sistema video, ottenute dopo quasi due mesi d’intercettazioni.

Lo studio delle immagini ha condotto il tecnico alla prova giusta, scandita da ogni singolo frame che, ribaltando la tesi accusatoria, porta alla sentenza di assoluzione. L’elemento informatico ha supportato le indagini difensive, eseguite dall’avvocato Giuseppe Oddo, che ha dato peso a quelle prove, nate dall’estrapolazione delle immagini e validate poi nella perizia del tecnico forense. Dopo anni, convissuti con l’infamante accusa di avere maltrattato gli alunni della sua classe, oggi l’insegnante di Corleone può ritornare a lavoro, fiera di aver dimostrato anche davanti ai giudici di un tribunale di avere svolto solo il suo dovere.

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By Redazione

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