Contrariamente a quanto afferma Miceli, tutte le concessioni Balneari sono scadute CATEGORICAMENTE il 31 Dicembre del 2023 LEGGE 118/2022 del Governo Draghi. La proroga al 2024 cui si riferisce Miceli nel comunicato riguarda solo per quelle amministrazioni che entro il 2023 hanno tentato di indire le gare ma che per motivi di tempistica e burocratici non vi sono arrivate. Non è quindi il caso della regione Sicilia e del 99 % delle amministrazioni in Italia, quindi Miceli mente e disinforma. Inoltre come da direttiva Bolkestein le concessioni dovevano e dovranno essere messe a gara con bando pubblico. Numerose le sentenze del Consiglio di Stato, dei TAR e della Corte di Giustizia Europea che sanciscono come le proroghe siano illegittime. Tra le altre cose lo stesso Miceli in data 29 maggio alle ore 8:46 circa FM ITALIA dichiara al minuto 1:15 circa dell’intervista: “Se dovessimo stare solo a quello che dicono i giudici sarebbe occupazione abusiva di suolo pubblico” SIC! Ebbene Dott Miceli le Sentenze vanno rispettate da tutti , i balneari non sono esclusi dalla Giurisprudenza e dalla Giurisdizione delle Leggi Italiane ed Europee. Per quanto riguarda i lavori al Lido Arenella a quale titolo sono stati “autorizzati?” La Soprintendenza circa la mia richiesta di accesso agli atti che mi dice che non è in possesso nè di documentazione nè di comunicazione di inizio lavori e faccio presente che il litorale è sotto tutela con vincolo di livello 3 e il parere della Soprintendenza è necessario a tutela anche dell’9 della Costituzione che sancisce la tutela del Paesaggio come uno dei diritti inviolabili dell’uomo.