Sono 19, tra cui 15 agenti di polizia e 4 civili, i morti negli attacchi compiuti ieri sera da uomini armati contro due chiese, una sinagoga e un posto di blocco delle forze dell’ordine nella repubblica russa del Daghestan.
Lo rende noto il Comitato investigativo. Tra gli uccisi, secondo fonti locali, figurano l’arciprete di una chiesa e guardie di sicurezza private nella sinagoga. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.
. “Più di quindici agenti sono rimasti vittime proteggendo la pace e la tranquillità” della repubblica russa meridionale, ha detto in un video pubblicato su Telegram il governatore Sergey Melikov. La autorità specificano che tra i civili rimasti ucci nell’attacco c’è anche “padre Nikolaj, che ha prestato servizio per più di quarant’anni nella chiesa ortodossa di Derbent”. L’attentato ha preso di mira una chiesa e una sinagoga. L’antiterrorismo ha ucciso quattro dei presunti attentatori.