Lavoro – Itamil a Sottosegretario di Stato alla Difesa: “Necessita’ una riforma della Giustizia Militare”

L’organizzazione sindacale militare ITAMIL scrive al Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Giorgio Mule’, per un incontro sulla Riforma della Giustizia Militare.

 

Il sindacato militare ITAMIL, ha esaminato le proposte di legge d’iniziativa parlamentare, attualmente all’esame alla Camera, volte a modificare il codice penale militare di pace, con la nuova definizione di reato militare e la disciplina e la procedibilità di alcune fattispecie di reato militare. Riferiscono fonti interne al sindacato che “

Su questo importante tema, si concorda sulla necessita’ di una riforma della Giustizia Militare e la riorganizzazione dei Tribunali Militari, che renda tale settore dell’organizzazione della Difesa, più efficace e più efficiente.

Tuttavia, si ritiene che una riforma di tale portata che ha anche dei risvolti sullo stato giuridico del personale militare e sull’esercizio dei relativi diritti, debba prevedere anche un coinvolgimento delle rappresentanze di categoria e dei rappresentanti sindacali Militari già da tempo riconosciuti dal Ministro della Difesa. Cio’ seguendo il modello consolidato e seguito in occasione dell’iter approvativo della Legge sui Sindacati Militari.

 Quando  si propongono delle norme a tutela e garanzia nei riguardi dei Militari indagati, è opportuno che venga data la possibilità alle parti interessate di essere coinvolte attraverso la manifestazione del proprio pensiero in materia.

Andare a legiferare sulla nuova definizione di reato militare, appare un tentativo volto a forzare quanto stabilito dall’articolo 103 comma 3 della Costituzione, che ben definisce le competenze dei Tribunali Militari.

Conclude ITAMIL che “…un sano confronto e un coinvolgimento sul tema può solamente giovare alla condivisione dei progetti da parte delle personale delle forze armate”.

Attendiamo una risposta del Sottosegretario Mule’ per dare riscontro ai 14 Comitati Regionali e alle 127 Sezioni e di tutti i nostri tesserati militari in tutta la penisola.

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