Questo pomeriggio, le 12 Marie del Carnevale hanno visitato Villa Franchin, sede storica del Centro Antiviolenza comunale. Un’iniziativa promossa dalla presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, che, per il secondo anno consecutivo, ha voluto inserire nel ricco calendario di appuntamenti che in questo periodo impegna le giovani ragazze, un momento di riflessione sul tema della violenza contro le donne.
Le Marie sono state accolte dalle operatrici del Cav che con impegno e professionalità lavorano nel Centro. Presente anche la vicepresidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Paola Tommasi.
“Siamo molto felici che le Marie del Carnevale di Venezia abbiano accettato per il secondo anno – ha commentato la presidente Damiano – l’invito a visitare questo luogo così importante per la nostra città. A breve finiremo di celebrare il trentennale con il Marzo Donna. Colgo l’occasione per ringraziare le lavoratrici del centro che fanno quotidianamente un lavoro instancabile e straordinario. Oltre alle attività di prevenzione e di aiuto, molte delle nostre attività sono incentrate sulla sensibilizzazione della cittadinanza su tutto il nostro territorio. L’apice di queste attività è raggiunto con il Novembre Donna, nel corso del quale proponiamo una serie di iniziative che poi vengono riprese nel corso dell’anno. Quello di oggi è stato un momento rappresentativo di una sensibilizzazione che continua sul territorio, in questo caso rivolto a delle giovani donne che potranno aiutarci in quel fondamentale lavoro di rete, necessario per arginare questo odioso fenomeno. Voi siete ambasciatrici delle nostre tradizioni, della nostra storia e della bellezza della nostra città e in questo momento, ambasciatrici di un messaggio molto importante quello del rispetto e dell’amore. A voi quindi chiedo, una volta uscite da qui, di aiutarci nel lanciare un forte messaggio di speranza, e cioè che dalla violenza si può uscire”.
La presidente Damiano ha poi ricordato che oltre a Villa Franchin ci sono altri due punti di ascolto: uno a Venezia, esattamente a Cannaregio, e un al Lido. “Dal 18 febbraio – ha aggiunto Damiano – sono operativi altri due sportelli nelle sedi delle università Ca’ Foscari e Iuav. L’attività del CAV è inoltre supportata da quattro case rifugio e contiamo di aprirne una quinta”.
Durante l’incontro, le Marie hanno potuto ascoltare le testimonianze di alcune operatrici, e così scoprire le numerose attività di sensibilizzazione messe in campo dal Cav nel corso dell’anno. Successivamente è stato proiettato un video che raccoglie alcune testimonianze di donne che hanno subito violenza.
Il pomeriggio si è poi concluso con un momento di convivialità, dove le ragazze hanno potuto fare delle domande alle operatrici del Cav e condividere le loro impressioni e opinioni.
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