Polemiche sul prestito del quadro di Caravaggio “Il seppellimento di Santa Lucia” da Ortigia al Mart di Rovereto. Dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia: “Polemiche sterili e inutili. Siamo favorevoli, perché è legato ad un progetto che salverà l’opera da un continuo degrado. Si valuti attentamente la sua futura collocazione, prendendo in considerazione anche le sale del museo Bellomo”.
“Non siamo mai stati propensi ai prestiti delle opere siciliane, soprattutto quando riguardano beni delicati, fondamentali per le collezioni o i musei dove sono esposte, magari richieste non per prestigiose e importanti mostre dall’alto valore culturale e scientifico, ma per eventi di pura propaganda culturale. E non abbiamo mai creduto alle possibilità terapeutiche di queste forme di promozione per i nostri Beni culturali: ancora a Mazara si aspettano le centinaia di migliaia di giapponesi che sarebbero arrivati dopo l’esposizione ad Aichi del Satiro danzante (sic!).
Cerchiamo, ad ogni modo, di guardare un po’ più al di là della punta del nostro naso. L’operazione di portare per tre mesi il capolavoro di Caravaggio a Rovereto è, in modo chiaro e trasparente, un progetto serio che può finalmente recuperare, restaurare e salvare l’opera, oggi in grave e sicuro pericolo.
Sono solo dei provinciali coloro i quali hanno creato un inutile polverone, cercando solo pubblicità con facili slogan e inutili allarmismi. Anche costoro giocano sulla paura dei cittadini, invece di ragionare e confrontarsi nel merito. Legambiente è favorevole al percorso che è stato concordato e definito, con tutte le sue verifiche e condizioni, con tutti i pareri necessari e gli impegni previsti presi e sottoscritti tra tutti gli enti e le istituzioni coinvolti, che sono la massima garanzia alla serietà dell’operazione. Occorre, invece, riflettere sulla futura collocazione del dipinto: Piazza Duomo a Siracusa non ha sicuramente bisogno di un’altro elemento di bellezza come un quadro di Caravaggio, per attirare altri viaggiatori. Altra cosa potrebbe essere il suo ritorno, se le condizioni tecniche, di sicurezza e di fruizione lo consentissero, alla Chiesa di Santa Lucia: potrebbe essere un bellissimo volano per il risanamento e la riqualificazione dell’intero quartiere. Senza però accantonare che un’altra interessante ipotesi potrebbe essere una sua esposizione al Museo Bellomo, che ha sicuramente bisogno di nuovo e maggiore appeal, visti i numeri non entusiasmanti di presenze”.