Permane lo stato di agitazione dei dipendenti del Libero consorzio comunale. Una situazione di massima attenzione che proseguirà fino a quando da Palermo non arriveranno notizie definitive e positive rispetto al reperimento dei fondi necessari per pagare gli stipendi che rischiano di accumularsi. Il commissario straordinario Carmela Floreno ieri mattina ha riunito i rappresentanti delle varie sigle sindacali e i capi settore dell’Ente per informarli in ordine all’erogazione degli stipendi di novembre e dicembre e della tredicesima mensilità.
Il dott. Antonio Cappuccio, responsabile del settore finanziario, ha partecipato la scorsa settimana, a Palermo, all’audizione in commissione insieme con gli assessori regionali Bernadette Grasso (funzione Pubblica) e Gaetano Armao (Economia). La riunione, alla quale hanno preso parte anche i deputati regionali siracusani Cafeo, Zito, Cannata e Pasqua, è servita per trovare le soluzioni che permettano il pagamento degli stipendi. Da quell’incontro sono emerse notizie confortanti, essendo stata individuata la strada che dovrebbe consentire all’erogazione dei fondi che serviranno per il pagamento degli emolumenti al personale dipendente e a quelli della partecipata Siracusa risorse. Un iter tecnico che passerà attraverso una nuova convocazione a Palermo nelle prossime ore. La soluzione consiste nello sbloccare i fondi relativi all’accantonamento per il pagamento dei mutui. Si tratta della somma di poco superiore ai 3 milioni di euro per il quale si attende il relativo decreto del governo regionale da trasmettere alla tesoreria per avere, in questo modo, la certezza della liquidità di cassa con cui pagare la mensilità di novembre e successivamente quella di dicembre con l’annessa tredicesima.
“Ci avevano assicurato che nel giro di 48 ore sarebbe stata convocata la conferenza dei servizi e la situazione sarebbe stata sbloccata – dice Salvatore Pecora, rappresentante della Csa – invece fino al momento dell’incontro con il commissario nessuna notizia è giunta da Palermo. Comprendiamo che si tratti di pastoie burocratiche ma si lotta contro il tempo. O il governo mantiene i propri impegni, come solennemente promesso in sede di audizione davanti alla commissione, sarà ancora più incisiva e pressante la nostra azione di protesta, che andrà al di là dell’attuale assemblea permanente”.
Guardando oltre, c’è un altro appuntamento fissato per il 13 dicembre quando la Corte di conti procederà alla verifica sulla manovra di bilancio della Regione a seguito della quale sarà possibile comprendere se sia possibile effettuare un assestamento di bilancio, che diventa di vitale importanza per le future finanze dell’ente di via Roma, già in dissesto.
Francesco Nania