L’Inviata Speciale dell’UNHCR Angelina Jolie ha sollecitato oggi l’urgente entrata in vigore di un cessate il fuoco nello Yemen e l’identificazione di una soluzione duratura al conflitto. Jolie ha accolto con favore la recente discussione sulla fine delle ostilità e ha invitato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, attraverso un lavoro congiunto con i paesi della Regione, a concordare una soluzione al conflitto e a tutelare le leggi internazionali sulla protezione dei civili. Ha fatto appello ad una maggiore comprensione della normativa sulla protezione dei rifugiati e all’impegno di tutti i paesi nel fare la loro parte per alleviare la sofferenza umana nello Yemen.
Jolie è attualmente in visita nella Corea del Sud, che al momento ospita centinaia di yemeniti fuggiti dal conflitto.
Jolie ha affermato: “E’ vergognosa la lentezza con la quale, in quanto comunità internazionale, abbiamo agito per cercare di porre fine alla crisi nello Yemen. Siamo stati testimoni del deterioramento della situazione ad un punto tale che lo Yemen è ora sull’orlo di una carestia provocata dall’uomo, ed è afflitto dalla peggiore epidemia di colera del mondo degli ultimi decenni. Quando i conflitti raggiungono livelli simili, molte persone non hanno altra scelta che fuggire, se vogliono avere qualche possibilità di sopravvivenza. L’unico modo per consentire ai rifugiati di tornare a casa e per ridurne il numero totale a livello globale, è di porre fine ai conflitti stessi. Mi auguro che ci sia una maggiore comprensione delle realtà umane che costringono le persone alla fuga, dei rigidi criteri giuridici e del processo attraverso il quale l’UNHCR, in collaborazione con le autorità nazionali, riconosce lo status di rifugiato, e della responsabilità che tutti noi abbiamo di sostenere i rifugiati fino al momento in cui non sarà loro possibile tornare a casa. Senza una risposta globale basata sul diritto internazionale e sulla responsabilità collettiva, a lungo termine si rischia un ulteriore aumento dell’instabilità e dell’insicurezza, con un conseguente impatto negativo su tutti i paesi”.
Angelina Jolie si trova attualmente in Corea del Sud in veste di Inviata Speciale dell’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, per promuovere il sostegno ai rifugiati a livello globale, che è ora di vitale importanza. La sua visita a Seoul segue quella dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi, tenutasi il 23-24 ottobre.
Nel suo incontro con il Ministro della giustizia sudcoreano Park Sang-ki, a capo del ministero responsabile per le politiche interne sui rifugiati, Jolie ha espresso apprezzamento per gli sforzi compiuti dalla Corea del Sud per aiutare i circa 500 yemeniti sbarcati a maggio sull’isola turistica di Jeju. Jolie ha riconosciuto l’importanza degli approfonditi controlli e procedure in vigore, nonché degli sforzi finalizzati ad assicurare protezione fino al momento in cui i rifugiati non potranno fare ritorno in sicurezza al loro paese di origine. Jolie ha altresì espresso il desiderio dell’UNHCR di lavorare a più stretto contatto con le autorità coreane per il rafforzamento del sistema di asilo.
Angelina Jolie ha trasmesso i ringraziamenti dell’UNHCR al popolo della Corea del Sud per il sostegno offerto ai rifugiati in tutto il mondo. In Corea del Sud il settore privato sta donando milioni, per la maggior parte provenienti da circa 230.000 generosi donatori individuali, a dimostrazione del forte senso di solidarietà dei sudcoreani nei confronti dei rifugiati e dell’UNHCR. Jolie ha sottolineato come la Corea del Sud, che è riuscita a superare guerra ed esodi, e in quanto una delle principali economie a livello mondiale, abbia il potenziale per svolgere un importante ruolo di leadership nella Regione. Jolie ha inoltre accolto con favore i recenti sforzi della Corea del Sud per raggiungere la pace nella penisola coreana.
A Seoul, l’Inviata Speciale ha incontrato anche l’attore sudcoreano e Ambasciatore di Buona Volontà dell’UNHCR, Jung Woo-sung, con il quale ha discusso delle recenti preoccupazioni espresse a livello pubblico in Corea per l’arrivo dei rifugiati yemeniti a Jeju, così come delle rispettive missioni per conto dell’UNHCR. Jolie è stata Ambasciatrice di Buona Volontà dell’UNHCR dal 2001 al 2012, prima di essere nominata Inviata Speciale per l’organizzazione. Jung è diventato Ambasciatore di Buona Volontà dell’UNHCR per la Corea nel 2015.