L’Istituto Einaudi intitola un albero di ulivo a Stefano Pulvirenti

L’Istituto Einaudi ha ricordato con una cerimonia di commemorazione, a quasi sei anni dal tragico incidente di viale Paolo Orsi nel quale perse la vita, il giovane studente siracusano, Stefano Pulvirenti, intitolandogli il secondo albero di ulivo presente nel giardino interno della scuola. Alla cerimonia sono stati presenti Deborah Lentini, mamma di Stefano Pulvirenti e responsabile provinciale dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, Antonio Capodicasa, comandante della Polizia Stradale, Pierpaolo Coppa, assessore all’istruzione del comune di Siracusa, Teresella Celesti, preside dell’IIS “L. Einaudi” e Concetta Ferrarini, mamma di Simone Geracitano, studente scomparso due anni fa in un incidente autonomo. Sono intervenuti alla cerimonia anche gli studenti delle classi 4A e 1AS dell’Istituto.La cerimonia ha avuto anche l’obiettivo di mettere in primo piano i problemi legati alla sicurezza stradale e di accrescere la cultura della guida responsabile. La dirigente scolastica dell’Einaudi, Teresella Celesti, ha sottolineato il ruolo della scuola di “fare un fronte di conoscenza per difendere il diritto alla vita nostra e degli altri”. Il comandante della polizia stradale Antonio Capodicasa ha evidenziato che: “Gli incidenti non capitano per caso, non sono legati al destino, gli incidenti capitano perché c’è sempre qualcuno che non rispetta una regola che andava rispettata”. Pierpaolo Coppa, vicesindaco ed assessore del comune di Siracusa, ha ricordato, commosso, Simone Geracitano e Stefano Pulvirenti, mentre Concetta Ferrarini, madre di Simone Geracitano, ha precisato che Stefano e Simone sono immortali perché sono sempre nei nostri cuori. Dopo la lettura di alcuni studenti della canzone di Ermal Meta “A parte te”, Deborah Lentini, la madre di Stefano Pulvirenti che ha assunto da poco il ruolo di responsabile provinciale dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, ha rievocato quei momenti fatali e ha sollecitato gli studenti ad avere una guida responsabile e consapevole.

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By Redazione

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