Una parata di chef stellati per un evento tutto da gustare. Con queste premesse è stato presentato l’appuntamento con la cucina d’autore programmato dall’associazione “Le soste di Ulisse” al Minareto di Siracusa. L’evento si apre il 31 marzo con una giornata dedicata allo Street food per chiudersi il primo aprile con una cena di gala in cui ognuno dei maestri dei fornelli proporrà una propria pietanza. “Sicilia da vivere. Terre, mare, uomini” è il titolo che l’associazione, attiva dal 2002, ha voluto dare alla tappa siracusana che intende valorizzare l’ospitalità di altissimo livello.
Dalla terrazza dell’albergo di contrada Isola Maddalena s’impone quello scorcio di mar Ionio dove Omero immaginò avesse toccato sponda Ulisse, che così riferisce di Siracusa in un passo dell’Odissea: “Allora mi ricorse all’animo il detto del cieco profeta Tiresia tebano e di Circe d’Eèa, la quale m’avea caldamente raccomandato di evitar l’isola del Sole, allegrator de’ mortali”. Come novelli Ulisse, gli chef stellati si mettono in viaggio alla ricerca di qualità, tradizioni e raffinatezza e aprono le porte di hotel di charme, scoprono i ristoranti gourmand e vivono le coinvolgenti realtà delle cantine e dei vigneti. Delle vere e proprie soste del gusto e del benessere degno di un gran tour del sapore. La loro è una mission di ambasciatori del territorio e delle eccellenze isolane. “Il nostro compito – spiega lo chef licatese Pino Cuttaia, presidente dell’associazione “Le soste di Ulisse” – è quello di trasmettere a turisti, visitatori e ospiti l’immensa tradizione enogastronomica siciliana insieme con l’accoglienza autentica delle sue residenze di charme”.
Al fianco di questi ambasciatori ci sono partner di livello come cantine, produttori di nicchia, intere filiere che credono nella qualità e nella sostenibilità. “La nostra attività intende esaltare la filosofia della sosta e del piacevole soggiorno. Il turista in visita nei nostri territori deve essere certo di trovare il massimo dell’ospitalità. E la qualità a tavola si raggiunge attraverso un concatenarsi di produttori, piccole imprese, artigiani, agricoltori. E’ una rete che garantisce la qualità dei servizi”.
Un appuntamento al quale Guarneri ha speso energie perché tutto riesca per il meglio. “Non potevamo farci scappare quest’occasione – dice lo chef di origini palermitane – avere in città il gotha della ristorazione siciliana è, oltre che un onore, un’opportunità di crescita e di valorizzazione del territorio, dei nostri prodotti.
Tra gli ospiti di riguardo previsti per la cena di gala della tappa siracusana lo chef Antonino Cannavacciuolo, l’attore palermitano Salvatore Ficarra, e Aziz Ansari, il comico, nato negli Stati Uniti ma di origini indiane, molto innamorato dell’Italia, checon i suoi show riempie i palazzetti e riscuote grande successo in America. “Sarà un momento di condivisione – dice Cuttaia – in cui è possibile conoscere più da vicino la creatività e la professionalità dei nostri associati da cui pretendiamo la valorizzazione delle province di appartenenza all’interno delle proprie pietanze”.