“Sono stanca, mi state portando alla morte. Io stessa anche senza questi commenti non ce la faccio più. Non ho voglia di lottare né per me né per gli altri. Non posso aiutare nessuno se sto così”. Così scrive la 19enne su Instagram, diventato un piccolo “diario” pubblico, unico strumento per esprimere dolore, rammarico, tristezza, paura.
La giovane ha deciso coraggiosamente di denunciare, ma le risposte di alcuni membri della società non sono certo state di supporto e solidarietà. “Se non fosse stata ubriaca, non l’avrebbero violentata”; “Alla fine se ascolti musica neomelodica e ti vesti così, queste cose succedono”; “Ci stava secondo me”. Tutti commenti che tormentano l’anima fragile di una persona che ha già passato tanto, troppo per qualsiasi donna.