L’Ortigia chiude con una sconfitta indolore questa esaltante tre giorni di Euro Cup

MVLC MISKOLC – C.C. ORTIGIA  12-11  (2-4/4-2/3-4/3-1)

MVLC Miskolc: Csoma, Banicevic, Krijestorac, Hornyak, Nagy 4, Manzi 1, Vadovics 2, Bedo, Lorincz 2, Misic (Cap) 2, Milicic, Stojanovic 1, Mizsei. Allenatore: Ladislav Vidumansky

C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia, Abela 1, La Rosa, Di Luciano 1, Ferrero 1, Giacoppo (Cap) 2, Gallo 1, Rotondo, Rossi, Vidovic 2, Napolitano 3, Caruso. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Hendrik Shopp (Germania) e Matan Schwartz (Israele)

Superiorità: Mis 5/11 + 1 rig  Ort 5/9

Espulsioni definitive:  La Rosa (O) nel terzo tempo e Rossi (O) e  Di Luciano (O) nel quarto tempo per raggiunto limite di falli.

29 settembre 2019 – L’Ortigia chiude con una sconfitta indolore questa esaltante tre giorni di Euro Cup. I biancoverdi, già qualificatisi ieri con la vittoria contro il Mediterrani, perdono di misura contro i fortissimi ungheresi del Miskolc, una delle formazioni favorite per la conquista della coppa. Una gara avvincente, con l’Ortigia che parte forte e il Miskolc che, dopo aver incassato, reagisce. Una partita all’insegna dell’equilibrio, con le squadre che rispondono colpo su colpo, fino all’ultimo secondo. Alla fine, vince 12-11 la formazione ungherese, ma l’Ortigia  c’è e per mister Piccardo arrivano altre ottime indicazioni che lasciano ben sperare per il prosieguo della stagione. Adesso testa al campionato: si comincia sabato prossimo, in casa, contro il Quinto.

 

A fine gara, queste le parole del tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo: “È stata una buonissima partita, giocata bene da entrambe le formazioni. La sconfitta ci sta e ci aiuterà a crescere. Sono molto contento di certi aspetti del gioco, poi altri sono certamente migliorabili. Ad esempio, abbiamo difeso male qualche transizione difensiva e abbiamo sbagliato forse qualche accoppiamento in fase iniziale d’attacco, e due-tre volte ci hanno punito. Per il resto, abbiamo fatto un’ottima circolazione di palla con l’uomo in più e difeso bene anche con l’uomo in meno, andando sempre a saltare, a cercare di levare il tempo ai loro giocatori. Forse la parte di gioco nella quale abbiamo fatto meno bene è stato a uomini pari, ma è qualcosa  che si può assolutamente migliorare”.

 

Piccardo è comunque molto soddisfatto dei suoi ragazzi: “Va molto bene così, siamo stati in partita fino all’ultimo, abbiamo avuto la palla in mano con l’uomo in più fino a 10 secondi dalla fine. Ho avuto molte indicazioni positive e abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare alla pari a livello europeo anche con squadre forti come queste”.

 

Per Stefano Tempesti, uno dei protagonisti indiscussi anche oggi, questa qualificazione è un omaggio a un amico che se n’è andato proprio alla vigilia dell’Euro Cup: “Voglio dedicare questo passaggio del turno – dice il numero uno biancoverde – alla memoria di Guido Martinelli, scomparso tre giorni fa. Guido era un caro amico, un uomo, un professionista al quale tutto il mondo della pallanuoto voleva bene. Sentirò molto la sua mancanza e voglio dedicare a lui la nostra qualificazione”.

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