“Ho già chiesto alla procura di Roma di essere ascoltata come persona informata sui fatti nell’ambito di un eventuale riapertura delle indagini sulla morte di Rita Atria”.
Lo ha detto Piera Aiello, cognata della 17enne di Partanna che si suicidò a Roma il 26 luglio 1992 dopo la morte del giudice Paolo Borsellino.
La Aiello è stata nel suo paese d’origine per partecipare alle iniziative commemorative e per visitare la mostra dell’ANSA ‘L’eredità di Falcone e Borsellino’, allestita dal Comune nelle scuderie del Castello Grifeo.
“Fino alla mattina del 25 luglio sono stata insieme a mia cognata – spiega Piera Aiello – lei ha dormito a casa mia, con mia figlia ancora piccola, e in quell’appartamento di via Amelia a Roma, fino a quel momento, non ci aveva dormito”. “Sono pronta a tornare a vivere a Partanna – ha aggiunto – dove, tra l’altro, sono ancora residente. Oggi il paese è diverso rispetto a 30 anni fa”.