Maltempo a Siracusa, Pd: “Città con problemi strutturali e annosi.”

Sulle piogge di ieri notte e dei giorni precedenti si può dire una sola cosa: urbanisticamente la città ha dei problemi strutturali e annosi. Non è una novità e non è una questione risolvibile con misure spot ma con ragionamenti complessivi. D’altronde i fenomeni a carattere temporalesco, le bombe d’acqua e le piogge a carattere torrenziale saranno sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico che stiamo attraversando e attraverseremo.

Bisogna ragionare bene su come rendere i nostri canali di scolo, le nostre condotte, gli accessi al mare idonei e serve urgentemente gestire un piano di manutenzione di tombini e caditoie vero. Le immagini di ieri notte e dei giorni precedenti richiamano lacune nei lavori più recenti ma soprattutto disattenzione nell’ordinaria amministrazione di pulizia e gestione.

In consiglio comunale vorremmo ascoltare una presa di responsabilità per i lavori svolti e per tutto quello che, nonostante sia novembre, non è stato fatto. Alle interrogazioni presentate da noi e dagli altri gruppi di opposizione nelle scorse settimane, non sono state date risposte esaustive. Oggi la realtà ci dice che non è più rimandabile un dibattito serio e onesto che renda giustizia a Via Tisia, a Piazza Euripide e Largo Gilippo, alla Borgata tutta e al Villaggio Milano. Come a tutte quelle strade che ancora oggi tremano vedendo una nuvola affacciarsi all’orizzonte.

Risulta evidente, infatti, ed è sotto gli occhi di tutti che le riqualificazioni recentissime non sono state fatte pensando al deflusso delle acque piovane e alle precipitazioni sempre più consistenti. Non bastano le indagini interne di oggi – palesemente tardive – del sindaco Italia ma serviva ieri un controllo preventivo ed una progettazione che consentisse all’acqua di defluire correttamente.

Sulle piantumazioni, sul deflusso delle acque, su riqualificazioni serie si può discutere ma con la consapevolezza di quanto tutto ciò ricada direttamente sulla sicurezza dei siracusani. In consiglio vogliamo ascoltare e discutere di questo, senza scuse pretestuose o giustificazioni, per le quali oggi non c’è oggettivamente davvero più tempo.

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By Redazione

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