PALERMO, 4 NOV – “La casa travolta dal fiume era abusiva e pendeva dal 2018 un ordine di demolizione del Comune che è stato impugnato dai proprietari dell’immobile davanti al Tar. Da quanto ci risulta ancora il tribunale amministrativo non ha provveduto, per cui la demolizione non è stata possibile”. Lo dice il sindaco di Castedaccia Giovanni Di Giacinto in merito all’immobile travolto dalla piena del fiume Milicia in cui sono morte 9 persone. La pratica relativa all’ordine di demolizione disposto dal Comune di Casteldaccia dopo l’accertamento dell’irregolarità della costruzione è stata sequestrata dalla Procura di Termini Imerese che sta indagando. L’impugnazione davanti al Tar del provvedimento emesso dall’amministrazione comunale avrebbe bloccato l’esecuzione della demolizione.
L’immobile non era sanabile in quanto realizzato a meno di 150 metri dal fiume, quindi in zona di inedificabilità assoluta.