Soldati israeliani hanno riferito alla tv I24 di aver trovato “bambini con le teste decapitate” a Kfar Azza, un kibbutz preso d’assalto dai miliziani di Hamas a Gaza.
Secondo la stessa fonte, “intere famiglie sono state fucilate nei loro letti”. Sono stati portati sulle barelle circa 40 neonati e bambini piccoli. Il vice portavoce dell’esercito per la stampa internazionale Masha Michelson, interpellata al telefono, ha confermato che nel kibbutz sono “stati trovati dei bambini” ma di “non essere al corrente dell’esatto numero”. “Non ho visto i corpi. L’unica cosa che posso confermare – ha aggiunto – è che ci sono stati neonati e bambini uccisi dai terroristi”. “I terroristi sono entrati a Kfar Azza, hanno macellato le persone e – ha spiegato – hanno bruciato alcuni dei corpi. Alcuni sono ancora irriconoscibili. Stiamo ancora tirando fuori i corpi dai rifugi, dagli appartamenti e dalla sinagoga”.
Sirene di allarme che segnalano l’arrivo dei razzi da Gaza nel nord di Israele, soprattutto a Shlomi e in altre località, dice l’esercito. E per tre volte nel giro di un’ora sono risuonate le sirene anche nella zona centrale e a Tel Aviv.