“Hamas sa che se gli ostaggi non saranno rilasciati entro la mezzanotte, l’esercito riprenderà le operazioni di guerra.
E quindi sta cercando di controllare la narrativa”. Lo hanno detto funzionari della sicurezza israeliana, citati da Ynet. Le stesse fonti hanno detto che nelle ultime ore, prima che avvenisse lo scambio concordato, Hamas “ha cambiato il percorso del viaggio e del trasferimento dei rapiti contrariamente al piano” prestabilito. Poi – a fronte delle denunce di Hamas sull’ingresso degli aiuti a Gaza – hanno sottolineato che Israele “ha trasferito nel nord della Striscia di Gaza ben 61 camion di aiuti umanitari sui 200 passati oggi, tra cui cisterne di carburante e gas”.