“Sono stato bloccato nel sito ufficiale del Comune e bannato dalla pagina facebook istituzionale e da quelle dei gruppi di Città Giardino. Evidentemente le mie opinioni non sono gradite. Questa amministrazione, però ricordi che siamo in democrazia e non in una dittatura. La invito pertanto a tornare sui suoi passi”. E’ la denuncia del consigliere comunale di Melilli, Fabio La Ferla, che rende noto quanto gli è accaduto nei giorni scorsi. “Sono un pubblico ufficiale in quanto rappresentante dell’organo di controllo del Comune e quanto avvenuto – sottolinea La Ferla – lo trovo quanto meno inopportuno. In tal modo, infatti, non posso esprimere i miei pensieri, ma se pensano di avermi tappato la bocca, si sbagliano di grosso. Continuerò a parlare, utilizzando i social media e informando l’opinione pubblica, attraverso altri canali, su quanto avviene a Melilli. Aggiunge La Ferla, Il sindaco è semplicemente il primo cittadino e, se si trova a ricoprire questo incarico, lo deve anche a chi quattro anni fa lo ha sostenuto, così come il sottoscritto, prendendo subito le distanze da un modus operandi anticoncordato e non rispettando i patti della carta di intenti, sottoscritti dalla lista uniti per cambiare. Impegni disattesi, anti rivoluzionari, anzi fuorvianti.
La Ferla parla anche dei problemi idrici di Città Giardino dove fino a ieri l’acqua non è arrivata. Chiede alla giunta un intervento risolutivo. “L’acqua è uno dei beni più preziosi di una comunità e il Comune dovrebbe avvertire il bisogno – dice La Ferla – di fare di tutto per risolvere un problema che si trascina da molto tempo”. Nell’interrogazione rivolta all’assessore al ramo, La Ferla ha chiesto conto e ragione dei 60 mila euro spesi per la macchina motrice. “Vorrei sapere – ha detto – se si tratta di una pompa centrifuga o meccanica e perché, nonostante la somma impegnata, il problema non è stato superato definitivamente. Occorre dare la massima priorità a questa situazione, perché la gente non ne può più. Siamo in piena estate, il caldo la fa da padrone e non è possibile lasciare la frazione a secco”.
In un post pubblicato su facebook, il consigliere comunale ha reso noto di aver contattato Protezione Civile e Ufficio tecnico “e mi è stato riferito che nella tubazione c’è la presenza di aria. Bisogna che si spurghi affinchè l’acqua possa arrivare a tutte le utenze. Verificherò – ha scritto – in prima persona, ma se l’acqua non tornerà, continuerò a sollecitare gli organi competenti affinchè il problema venga risolto seriamente e definitivamente”. Secondo La Ferla il Comune avrebbe sottovalutato la situazione, non destinando alla risoluzione del problema le risorse necessarie. “Tanti soldi sono stati spesi – ha proseguito – in maniera spropositata come dimostrano le numerose determine sindacali e dirigenziali, nonché delibere di Giunta, di questa amministrazione. Ne sono state emanate troppe, somme spropositate. Credo che sarebbe stato meglio se certe decisioni fossero passate al vaglio del consiglio comunale prima di essere prese dalla giunta con impiego di denaro pubblico”.
Altro argomento sollevato quello riguardante la gara d’appalto sulla raccolta dei rifiuti. “Ho chiesto all’assessore al ramo tramite apposita interrogazione – chiosa La Ferla – se è stata ufficializzata. Vorremo avere dei chiarimenti da un’amministrazione che non consente al suo consigliere di non esprimersi liberamente, dimenticando l’importanza del consiglio comunale”