A distanza di un anno, torna nuovamente agli arresti domiciliari il sindaco di Melilli Giuseppe Carta. La corte di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dalla Procura aretusea, ripristinando la misura cautelare nei confronti del primo cittadino melillese, coinvolto nell’operazione denominata “Muddica“, per la quale si sta svolgendo il processo dinanzi al tribunale penale di Siracusa.
Il 18 giugno dello scorso anno, dopo 157 giorni di arresti domiciliari, Carta era tornato ad essere un libero cittadino ma adesso ritorna ai domiciliari per la durata di due mesi. Il provvedimento di revoca della misura cautelare era stato adottato dal tribunale penale in composizione collegiale che ha accolto una specifica richiesta avanzata dal legali difensori di Carta, avv. Francesco Favi. L’ultima istanza di annullamento della misura cautelare, disposta il 13 febbraio dal gip del tribunale, Carmen Scapellato, era stata indirizzata alla corte di Cassazione, che però l’aveva rigettata, confermando la linea dura adottata dal pm Tommaso Pagano e avallata dal tribunale del riesame di Catania. Lo stesso tribunale, però, aveva annullato l’ordinanza in relazione a 3 capi d’imputazione, il più grave dei quali è quello legato all’associazione per delinquere, seguito da tentata truffa e corruzione.