Messina, dal primo luglio riapre il Museo regionale

29 giugno 2020-Da mercoledì 1 luglio, il MuMe, Museo regionale interdisciplinare di Messina, riaprirà i cancelli al pubblico dopo la lunga chiusura determinata dall’emergenza Covid. Torna nuovamente visitabile l’importante collezione che include opere di Antonello da Messina e Michelangelo Merisi da Caravaggio, solo per citare le più prestigiose.
La riapertura al pubblico è segnata anche dall’avvio di un insieme di attività che rafforzano l’importanza e la centralità del Museo e della politica territoriale dei Beni culturali nella città e, per estensione, nell’Isola. Non si tratterà di una semplice riapertura dei cancelli, infatti, ma dell’avvio di una stagione di attività ed eventi che fino alla fine di agosto interesseranno sia le sale espositive che gli spazi esterni del complesso museale.
La visita del Museo – con ingresso a pagamento (8 euro intero e 4 ridotto) sarà possibile dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 15 e dalle 16 alle 21. Domenica dalle 16 alle 21 con possibilità straordinaria di prenotazione anche in prolungamento.
Per consentire il rispetto delle prescrizioni previste dal contenimento dell’emergenza Covid ed evitare assembramenti, Dalla prossima settimana sarà possibile effettuare la prenotazione on-line attraverso l’App Youline, al sito https://youline.eu/laculturariparte.html.

“I luoghi della cultura sempre più devono diventare i nostri luoghi dell’anima. Se qualcosa la conosci e ti è familiare – dichiara l’assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà – la proteggi e te ne prendi cura. Aprirsi al pubblico, creare occasioni di frequentazione degli spazi culturali, far dialogare tra loro le diverse forme d’arte, è la direzione che sto cercando di imprimere, attraverso la mia presenza, alle strutture che fanno riferimento all’assessorato dei Beni culturali. Nei mesi di luglio e agosto, infatti, la programmazione messa in campo dalla direzione del Museo prevede numerose iniziative. Tra queste anche la presenza di opere della Bias la Biennale internazionale di arte sacra che è presente in Sicilia con numerose installazioni tra cui alcune ospitate all’interno del Museo Lilibeo e della Fondazione Orestiadi di Gibellina. Ma non è tutto – continua l’assessore Samonà – in questo periodo di difficoltà determinato dalle norme restrittive anti-Covid, attraverso il MuMe abbiamo voluto aprire alle compagnie di teatro e musica con un avviso pubblico che ha reso gratuitamente disponibili gli spazi esterni per la realizzazione di spettacoli e attività di intrattenimento”.
Ricco il cartellone delle proposte culturali che si realizzeranno nelle ore serali nel piazzale antistante il nuovo complesso edilizio dove sarà allestita un’area all’aperto dotata di 160 posti, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.

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