Partirà a breve a Messina la pianificazione degli interventi di restauro della Real Cittadella, nella zona Falcata. Il governo Musumeci ha infatti dato il via libera alle procedure di affidamento della progettazione, che sarà finanziata con 1,2 milioni di euro e coordinata dalla soprintendenza per i Beni culturali. Complessivamente, la Regione ha messo a disposizione 20 milioni di euro sia per il recupero della fortezza, realizzata tra il 1680 e il 1686 dall’architetto fiammingo Carlos de Grünenbergh su incarico del vicerè di Spagna, e sia per i monumenti che ricadono nella zona Falcata.
«Si tratta – dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci – del primo passo, fondamentale, per arrivare alla riqualificazione della Real Cittadella, la tappa più impegnativa per la valorizzazione dell’area. Per troppi anni questo monumento è rimasto nel degrado: il nostro obiettivo è rendere fruibili, quanto prima, alcune parti di quell’area, di grande pregio paesaggistico e culturale. È un impegno che avevo assunto con i messinesi e che mantengo, come ho fatto anche per l’ex ospedale Margherita».
Parallelamente alle procedure di progettazione relative al restauro della Real Cittadella, il governo Musumeci ha dato il via anche agli interventi di recupero di tre monumenti che ricadono nella stessa area militare della zona Falcata: la Stele della Madonnina, la Porta spagnola e il portale d’accesso settecentesco della Lanterna del Montorsoli.