Il regista Guglielmo Ferro consulente della candidata a sindaco di Priolo Michela Grasso per la stesura del programma sulla cultura.
Figlio d’arte (il padre Turi è stato un attore italiano di teatro e cinema), è attualmente consulente artistico al teatro Quirino Vittorio Gassman di Roma. Nella sua carriera ha diretto oltre 70 spettacoli e attori del calibro di Ugo Tognazzi, Massimo D’Apporto, Remo Girone e tanti altri. È vincitore del biglietto d’oro, con lo spettacolo “Servo di scena” di Ronald Hardwood, e con lo spettacolo “Il malato immaginario”. Soddisfatta Michela Grasso, che completa così la propria squadra pre elettorale di consulenti. Dopo l’ex Soprintendente Rosalba Panvini (per la Cultura), l’ing. Dario Ticali (Ambiente e Trasporti) e il prof. Santi Tomaselli (fondi europei), il programma per un paese a colori passa anche dall’aspetto culturale: “l’idea è quella di raccordare e pensare a iniziative orientate all’inclusività, al riequilibrio dell’offerta culturale e artistica, all’innovazione nel campo dei linguaggi scenici e narrativi, all’offerta di opportunità e risorse alle figure professionali più giovani. Nel mio programma parlo di tre grandi sezioni operative: offerta spettacolare
(con rassegne di teatro nazionale e popolare), offerta aggregativa, divulgativa e d’animazione (attraverso laboratori); offerta pedagogica e divulgativa (con serate a tema, recital e letture, corsi di scrittura). L’esperienza moderna di gestione delle strutture pubbliche (palazzetti, piscine, impianti sportivi, auditorium, centri polifunzionali, teatri), inoltre, rimanda indubbiamente alla pratica dell’affido controllato; di una gestione privata, cioè, ma di concerto e in armonia con le esigenze e le vocazioni che la res comune esprime.
Segnalo, infine, la necessaria reperibilità finanziaria per le iniziative aggregative, pedagogiche e culturali: finanziamenti specifici che lo sportello comunitario dispensa con periodicità costante soprattutto per l’incremento dei servizi nel le comunità poste in relativa marginalità e distanza rispetto ai circuiti congeniti alle grandi realtà metropolitane. Fare cultura e bene, a Priolo, si può: basta una gestione proficua della struttura teatrale, una variegata offerta di intrattenimento attraverso cartelloni con compagnie e produzioni nazionali, regionali e locali, attività di lavoratori teatrali e percorsi di aggregazione e socializzazione
rivolto agli anziani”.
Michela Grasso completa la squadra pre elettorale di consulenti: da Roma ,Guglielmo Ferro per stesura programma cultura
