Sono 30.629 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 38.375.
Le vittime sono invece 144 (ieri erano state 210). Sono 317.784 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 434.077. Il tasso di positività è al 9,6%, in aumento rispetto al 8,8% di ieri. Sono invece 733 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 30 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 26. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 10.868, ovvero 235 in meno rispetto a ieri.
I dati della mortalità in Italia per il periodo al periodo 1-15 febbraio segnalano valori superiori all’atteso sia al nord (+4%) che al centro-sud (+15%), in particolare a Torino, Genova, Rimini, Ancona, Terni, Roma, Latina, Napoli, Taranto, Palermo, Catania e Siracusa. Ma il rapporto settimanale di sorveglianza SISMG al 15 febbraio evidenzia una mortalità in calo sia la nord che al centro-sud rispetto alla settimana precedente. Un confronto tra ondate di COVID-19 evidenzia che nell’ondata in corso, l’impatto è minore rispetto alle precedenti. Nella quarta l’eccesso di mortalità è del 13% rispetto al 30% nelle prime 2 ondate.
L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale per le 48 città incluse nel sistema di sorveglianza SISMG evidenzia nell’ultima settimana una mortalità in calo o in linea con la settimana precedente in tutte le città. La mortalità mostra in gran parte delle città valori in calo rispetto alla settimana precedente in linea con l’atteso ad eccezione di alcune classi di età dove si registra ancora un eccesso: a Torino tutte le classi ad eccezione della classe 75-84 anni; Genova nella classe 75-84 anni; a Roma nella classe 75-84 e 85+ anni, a Napoli nella classe 0-64 anni; a Palermo nella classe 65-74 anni.
Scende al 17%, di un punto percentuale, l’occupazione dei reparti di area non critica da parte dei pazienti Covid negli ospedali italiani, secondo il monitoraggio giornalieri di Agenas a ieri sera. Stabile invece la situazione delle intensive all’8%. In tutto sono 4 le regioni (Lombardia, Molise, Piemonte e Veneto) e le due province autonome di Bolzano e Trento a registrare entrambi i valori sotto la soglia critica del 10% per le intensive e del 15 per i reparti.