E’ morta Lucia Zagaria, la moglie di Lino Banfi.
A darne l’annuncio la figlia Rosanna.
“Ciao mami, ora sei di nuovo così. Buon viaggio” ha scritto Rosanna in un posto su Instagram con una foto in bianco e nero della madre sorridente con in mano un gelato.
Malata da tempo, Lucia Lagrasta, da sposata Zagaria (vero cognome del marito, in arte Lino Banfi) aveva 85 ed era sposata da più di 60 anni con l’attore. Due i figli nati dal loro matrimonio Rosanna, attrice e Walter, regista e produttore.
E’ mancata questa notte al Campus Bio Medico di Roma, dove da anni era in cura. I funerali avranno luogo domani giovedì 23 febbraio alle 12.00 nella Parrocchia di Sant’Ippolito in viale delle Provincie, 45. Le sue condizioni di salute erano andate peggiorando nel tempo e nell’incontro di Banfi con papa Francesco, in udienza privata a Santa Marta il 2 marzo di un anno fa, dopo una lettera inviata dall’attore pugliese per i 60 anni di matrimonio, Lucia Zagaria non aveva potuto partecipare.
Quasi 61 anni di matrimonio e 10 di fidanzamento, sono stati una coppia inossidabile nel mondo dello spettacolo, esempio di amore, dedizione, comprensione e condivisione. Timida ed estremamente riservata, Lucia era in realtà un granitico pilastro per la vita e la carriera dell’artista, come lo stesso Banfi aveva detto più volte. Volitiva, coraggiosa e tenace, con una mentalità molto moderna per l’epoca e la sua terra di origine – era nata a Canosa di Puglia il 21 aprile del 1938, unica femmina di quattro figli – aveva abbandonato la casa paterna ed una buona situazione economica, rompendo così con i suoi familiari, per seguire a Roma Lino preso dalle sue velleità artistiche. Insieme, Banfi lo ha riconosciuto in tantissime occasioni pubbliche, avevano affrontato i tanti sacrifici di anni duri e difficili, prima che l’attore avesse la popolarità e la posizioni economica.
“Lucia – dice Paola Comin, storico ufficio stampa dell’attore e amica di famiglia da tanti anni – è stata non solo una compagna esemplare, ma anche una madre attenta e premurosa per Rosanna e Walter e una nonna affettuosissima e sempre disponibile per i nipoti Virginia e Pietro, figli di Rosanna. I cani erano l’altro grande amore della sua vita per i quali nutriva un affetto senza confini. Ne aveva avuti tantissimi ed aiutava vari rifugi”. Negli ultimi anni la sua casa è stata anche rallegrata dal piccolo Banuge, il bambino dell’amata governante Deepani, un nipotino acquisito che chiamava lei e Lino “nonni” e come tali loro si comportavano con il piccolo.