Le forze russe avanzano su diversi fronti nel Donbass, ma non conquisteranno facilmente la città di Bakhmut, come ha riconosciuto oggi il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. Nel frattempo starebbero comunque ammassando aerei da guerra al confine con l’Ucraina per un attacco a sostegno dell’offensiva terrestre in stallo, secondo fonti di intelligence occidentali citate dal Financial Times.
La notizia non è stata tuttavia confermata dal segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, nella conferenza stampa a conclusione della riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina. “Attualmente non li vediamo ancora, ma sappiamo che la Russia ha un numero considerevole di aerei nella sua disponibilità. Per questo enfatizziamo il fatto che dobbiamo fare tutto il possibile perché l’Ucraina abbia le capacità di difesa aerea”, ha detto Austin.
Nel suo aggiornamento quotidiano sul conflitto, l’intelligence britannica ha spiegato che i russi stanno facendo progressi, ma non sono decisivi a causa della insufficiente “potenza di combattimento offensivo” su ogni asse. “Negli ultimi tre giorni, le forze del Gruppo Wagner hanno quasi certamente compiuto ulteriori piccoli guadagni intorno alla periferia settentrionale della città contesa di Bakhmut”, in particolare nel villaggio di Krasna Hora. Tuttavia, hanno osservato gli analisti britannici, “la difesa ucraina organizzata continua nella zona”.
“Bakhmut non verrà presa domani, perché c’é una forte resistenza e il tritacarne funziona”, ha detto su Telegram Yevgeniy Prigozhin, capo della Wagner, la famosa organizzazione militare russa privata. “Non ci saranno festeggiamenti a breve”, ha aggiunto Prigozhin.
Ieri il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha affermato che “stiamo già assistendo alla nuova offensiva” russa con “Mosca che sta mandando migliaia e migliaia di soldati, accettando tante perdite, perché Putin cerca di rimpiazzare ciò che manca nella qualità con la quantità”.
L’allarme della Norvegia
La Russia ha cominciato a dispiegare nel Mar Baltico navi con armi nucleari ed è la prima volta negli ultimi 30 anni. Lo ha reso noto il servizio d’intelligence norvegese nel suo rapporto annuale rilanciato da Politico. “La parte fondamentale del potenziale nucleare e’ sui sottomarini e sulle navi di superficie della Flotta del Nord”, si legge nel documento. Le navi da guerra della Flotta del Nord russa navigavano regolarmente con armi nucleari durante la Guerra Fredda, ma questa e’ la prima volta che lo fa anche la Federazione Russa.