Non ce l’ha fatta Lorenzo Vasile, il 61enne siracusano ritenuto in passato l’esattore del pizzo per conto del clan Urso-Bottaro.
Vasile si trovava detenuto nel carcere di Messina dov’era stato trasferito a causa delle gravi condizioni di salute che lo affliggevano. Già da qualche anno conviveva con un tumore e lo scorso anno aveva ottenuto dal giudice di sorveglianza il beneficio degli arresti domiciliari per poi tornare alla casa circondariale di Cavadonna. Il suo caso è stato al centro dell’attenzione del Garante dei detenuti, che aveva constatato che le condizioni di salute di Vasile non fossero più compatibili con la detenzione in carcere.
Vasile aveva a lungo collaborato con la giustizia, ottenendo una nuova identità e un lavoro in una località protetta. Poi, a causa di una leggerezza, gli sono stati revocati i benefici della collaborazione. Era stato poi sorpreso a Cassibile in auto con un grosso carico di hashish e per tale motivo condannato alla pena di 3 anni e 4 mesi. Le sue condizioni di salute erano peggiorate negli mesi fino al l’epilogo avvenuto nella giornata di sabato.