Navi fantasma russe al largo di Augusta

Navi russe fantasma si aggiretebbeto per la rada di Augusta per aggirare l’embargo imposto dalla comunità internazionale. A 12 miglia dalla costa di Siracusa, le petroliere della shadow fleet – la flotta fantasma russa – nasconderebbero greggio sanzionato, trasferendolo in acque internazionali su navi formalmente “pulite”.

Tramite operazioni chiamate “ship to ship transfer”, realizzate da petroliere vecchie, con bandiere di comodo, non adeguatamente assicurate. Il rilevamento lo ha fatto accorta Greenpeace che ha prodotto, insieme a Report, un’inchiesta in onda ieri sera su Rai3. Le immagini satellitari mostrano le petroliere affiancate in alto mare.
Nel 2024 e 2025 si sono svolte, proprio al limite delle acque territoriali siciliane, 33 trasbordi di petrolio da nave a nave, di cui ben 10 riconducibili alla flotta fantasma russa, organizzata da Mosca per violare le sanzioni sul greggio in vigore nell’Unione europea dal 5 dicembre 2022.

Si stima che la Russia abbia trasferito in questo modo fino a 3,7 milioni di tonnellate di greggio. In almeno quattro casi il prodotto sarebbe arrivato in Italia.

«I trasferimenti avvengono in acque internazionali, dove non è possibile intervenire», spiegano le autorità portuali. In Grecia la flotta russa fantasma stazionava nel golfo di Lakonikos, al limite delle acque nazionali, le autorità hanno emesso a maggio un avviso di esercitazioni militari. Dalla Grecia, le navi fantasma si sarebbero spostare in Italia.

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By Redazione

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