Resteranno aperti gli esercizi che vendono beni di prima necessità e le farmacie. Garantiti i servizi pubblici essenziali. Nel nostro Paese le persone attualmente positive sono 10.590, con 12.462 contagi totali, 827 morti, 1.045 guariti dimessi. Per l’Oms è ormai pandemia: “I decessi aumenteranno”. Il governo stanzia 25 miliardi
MOMENTI CHIAVE
- Tutte le attività commerciali resteranno chiuse, salvo quelle che vendono beni di prima necessità
- Garantiti i servizi pubblici essenziali, come i trasporti
- Restano aperte anche banche, Poste, edicole e tabaccai
- L’ad di Invitalia, Domenico Arcuri, nominato commissario straordinario
- Fontana e Zaia plaudono alle nuove misure del governo
- Il Parlamento compatto vota sì all’aumento del deficit per finanziare le misure d’emergenza: stanziati 25 miliardi
- In Italia sono 12.462 i casi totali. Gli attuali positivi sono 10.590, 1.045 i guariti dimessi e 827 i decessi
- Per l’Oms ormai è pandemia. Il direttore Ghebreyesus parla di “livelli allarmanti di inazione”
Mentre l’Oms classifica l’epidemia di coronavirus come “pandemia”, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annuncia misure ancora più drastiche per contenere il contagio. Serrata per tutte le attività commerciali, tranne “i negozi di prima necessità, le farmacie e le parafarmacie”. Chiudono bar, pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa”.
Restano garantiti i servizi pubblici essenziali, tra cui i trasporti, nonché i servizi bancari, postali, finanziari e assicurativi. Le disposizioni, contenute in un decreto ministeriale già firmato dal premier, sono valide fino al 25 marzo.
Conte ha inoltre annunciato il nuovo commissario che si affiancherà al capo della protezione civile Borrelli sull’emergenza coronavirus: l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri.
Il capo della protezione civile Angelo Borrelli ha riferito che sono 12.462 i casi totali in Italia da quando c’è l’emergenza coronavirus. Gli attuali positivi sono 10.590, 1.045 i guariti dimessi e 827 i decessi.
Il difensore della Juventus Daniele Rugani è risultato positivo al coronavirus. Il giocatore è attualmente asintomatico, con la società bianconera che sta attivando in queste ore tutte le procedure di isolamento previste dalla normativa, compreso il censimento di quanti hanno avuto contatti con il calciatore.
Anche l’Inter ha deciso di andare in autoisolamento. In un comunicato la società, dopo che l’8 marzo i nerazzurri hanno disputato il derby d’Italia con la Juve, ha annunciato di sospenmdere ogni attività.