Ecco il link di un articolo di politica scritto da Gregorio Valvo che, senza giro di parole, lascia capire le sue doti e la sintesi di un giornalismo carico di notizie e sfumature senza condizionamenti.
Sono trascorsi circa due anni da quando Gregorio Valvo ci ha lasciato; nel ricordo di tanti è stato un giornalista e un amico sincero. Figura di forte levatura e passione per il giornalismo libero e schietto, ma rispettoso delle posizioni altrui. A volte fuori dal normale approfondimento di cui si occupava con tanto sentimento; la sua è stata una personalità complicata ma nello stesso tempo trasparente, carica di mille sfumature. Il suo modo di fare giornalismo sempre ricco di particolari con episodi inediti, in grado di catturare l’attenzione degli ascoltatori sia in Tv sia degli elettori sul giornale, on line o cartacei. Un Voce scomoda per la politica e per i poteri forti; si occupava soprattutto di trovare i nessi e i compromessi tra i meandri degli affari dei politicanti locale e degli intrecci correlati, ma non trascurava gli sviluppi di quelli regionale e nazionale.
Gregorio era sempre attento e competente; in 50anni di giornalismo ha saputo raccontare le cronache del territorio siciliano, in particolare di quello siracusano, nelle sue infinite sfaccettature. Nei suoi editoriali traspare sempre la denuncia di fatti inediti e di una critica costruttiva, in cui a tratti si rispecchiava la verità, fino a quel momento negata alla pubblica opinione. Una personalità schietta e sincera, che diceva esattamente ciò che pensava e di cui si apprezzavano e si rispettavano i pensieri che esternava con esempi empirici, racchiusi in una figura che ospitava una grande generosità umana. Con lui scompare un pezzo del vecchio e coraggioso giornalismo siracusano.
Concetto Alota