L’opinione – La notizia di un piccolo esercente di Priolo Gargallo costretto a chiudere la propria attività commerciale (il proprio bar) per il caro bollette è drammatica ed é rappresentativa della situazione che famiglie, artigiani e commercianti stanno vivendo. In pochi mesi il costo delle bollette è raddoppiato o triplicato senza che il governo sia intervenuto seriamente. Per fare un paragone, nel Regno Unito si stanno stanziando 180 miliardi di euro, in Italia è invece arrivata un’elemosina, in Europa si chiacchiera.
Ma l’aumento delle bollette, ancora, non è il frutto di un vero rialzo dei costi (questo lo vedremo in autunno) ma delle liberalizzazioni e dell’aver affidato il prezzo del gas alla borsa di Amsterdam (il Ttf), che ogni giorno organizza le scommesse (le chiamano trading) e fissa il prezzo futuro del gas, senza una reale connessione con i costi reali. Questa situazione, perciò, è causata dagli speculatori che con il Covid e la guerra, stanno facendo miliardi di euro sulle spalle di noi cittadini e lavoratori, dipendenti e autonomi. Li chiamano extraprofitti, ma è una truffa di chi ha pagato 10 il gas e il petrolio e lo rivende, speculando, ad un prezzo doppio o triplo.
Per bloccare questa spirale negativa basterebbe prendere quattro semplici iniziative: la prima, revocare le sanzioni alla Russia che, come è sotto gli occhi di tutti, danneggiano solo i popoli europei, e noi italiani in particolare, e fare un accordo pluriennale con la Russia per la fornitura del gas che ci serve nei prossimi anni; la seconda, lo stato italiano deve fare accordi di fornitura del gas direttamente con i paesi produttori, pluriennali, calmierati e non passare tramite la borsa speculativa di Amsterdam; la terza, tassare al 90% gli extraprofitti fatti dalle aziende del settore in questi mesi; la quarta, è di iniziare sul serio la transizione ecologica dell’economia sviluppando le energie rinnovabili e incentivando soprattutto i piccoli impianti, evitando di distruggere i terreni agricoli.
Ma perché i partiti che compongono il governo Draghi (M5S, PD, Forza Italia, Lega) e la Meloni non fanno niente? Come abbiamo visto basterebbe poco per far tornare il prezzo del gas e del petrolio a quello di un anno fa.
La risposta è altrettanto semplice. Perché tutti i candidati e i partiti che ora fanno finta di scontrarsi in campagna elettorale il giorno dopo le elezioni si metteranno d’accordo e faranno un governo Draghi bis o una cosa simile. Tutti, infatti, fanno parte del partito unico delle politiche liberiste, della guerra e della genuflessione alla Nato che vuole andare avanti con la guerra e con il riarmo dell’Italia, che ci costa 40 miliardi di euro l’anno, più di 4 volte il reddito di cittadinanza.
Insomma, noi come Unione Popolare con De Magistris diciamo al piccolo commerciante di Priolo Gargallo, alle associazioni di categoria (che lo dovrebbero rappresentare seriamente), ai cittadini e alle famiglie in difficoltà che c’è un modo semplice, concreto ed immediato per far diminuire il costo delle bollette e che abbiamo cercato di spiegare, basterebbe la volontà politica. Noi questa volontà ce l’abbiamo, gli altri no e si riempiono la bocca di vuote e impossibili promesse.
Nicola Candido
Candidato Uninominale di Siracusa
Unione Popolare con De Magistris