La Riserva Naturale Saline di Priolo in collaborazione con il Comune di Priolo Gargallo, nei giorni 6 e 7 luglio, hanno ospitato due importanti eventi culturali e scientifici che hanno acceso i riflettori sul paese.
Il 6 luglio nel prestigioso Teatro Comunale si è tenuto il convegno “Mare Nostrum” – Un Mare da salvare – Il contributo del sito Natura 2000 Saline di Priolo alla Conservazione dell’Ambiente costiero. Tema centrale è stato il Mar Mediterraneo nel suo aspetto faunistico e floristico.
Nonostante le calde temperature estive tante sono state le persone che hanno partecipato. I relatori hanno posto l’attenzione sulla biodiversità delle aree umide costiere zone e la loro salvaguardia.
Durante il convegno è stato più volte ribadita l’importanza ricoperta da queste zone e gli sforzi compiuti a difesa dell’avifauna. Il convegno si è aperto con una presentazione incentrata sulla nascita del Mar Mediterraneo e sulla sua conformazione geologica. In seguito è stata posta l’attenzione sulla flora e la fauna in difficoltà, illustrando i progetti a salvaguardia delle stesse. Sono stati presentati dati sulla nidificazione della Caretta Caretta e della presenza del Granchio Fantasma nel sito Natura 2000 ITA 090013.
In convegno si è concluso con un breve ma fondamentale corso propedeutico e obbligatorio per le attività di inanellamento tenuto dal Dott. Fabio Cilea – Direttore RNO Saline di Priolo, dal Dott. Nicola Baccetti e Dott. Marco Scutellà.
Questo, è stato il settimo anno di nidificazione del fenicottero in Sicilia e, ancora una volta, la Riserva Naturale Saline di Priolo, è stato l’unico sito di nidificazione di questa carismatica specie per la Regione Siciliana. Sono state 481 le coppie di Fenicottero che hanno scelto la piccola area protetta gestita dalla Lipu quale sito di nidificazione. In assoluto si tratta del secondo gruppo più numeroso che abia mai nidificato a Priolo Gargallo.
Al convegno erano presenti anche il Sindaco di Priolo Gargallo Dott. Pippo Gianni ed il Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Biamonte che hanno illustrato i progetti portati avanti per il rilancio del sito dopo il disastroso incendio del 2019.
Il pomeriggio del giorno successivo, invece, è stato dedicato all’attività scientifica dell’Inanellamento dei pulli di fenicottero. Tale attività è stato possibile effettuarla grazie ai tecnici dell’ISPRA, ai tanti volontari e al sostegno di Enel che ormai da anni immette acqua nel pantano durante il perdio estivo evitando, così, la totale secca della zona umida. Tutto ciò permette di mantenere un livello idrico tale da portare i giovani fenicotteri all’involo.
Attraverso il posizionamento di anelli colorati in cui è riportato un codice alfanumerico sarà possibile conoscere gli spostamenti che questi giovani fenicotteri inizieranno a fare tra qualche settimana. Sarà possibile risalire alla loro storia e riconoscerli quando torneranno a casa.
I volontari, che erano circa un centinaio, sono riusciti ad inanellare 133 fenicotteri, che da questo momento inizieranno a girare per le nostre care zone umide del Mediterraneo esportando il nome di Priolo Gargallo in numerosi paesi europei.
“Sono state giornate faticose ma ricche si soddisfazioni”, Dichiara Fabio Cilea Direttore della
R.N.O. Saline di Priolo, “Un ringraziamento va a tutto lo staff della Riserva Saline di Priolo e ai tanti volontari che hanno lavorato per la buona riuscita dell’operazione, portando il minor disturbo agli animali. La Lipu in qualità di Ente gestore della Riserva Saline di Priolo, ancora una volta, è riuscita a convogliare un’attenzione positiva verso il territorio di Priolo Gargallo dimostrando che è possibile invertire la storia di un paese.”
Appuntamento al prossimo anno con l’inanellamento dei fenicotteri.
Intanto le Saline di Priolo sono attese da nuovi progetti e da nuove sfide per la conservazione della natura e per il rilancio del territorio priolese.