L’inserimento nel maxi-emendamento dell’articolo 4 della Finanziaria della norma “salva-ineleggibili” sembra quasi realtà ormai, ma l’opposizione all’Ars non ci sta e dichiara “guerra” al provvedimento.
L’emendamento – causa di scontro all’Ars, dove è in corso il dibattito della Commissione Bilancio sulla Manovra regionale per il prossimo anno – prevede una diversa interpretazione della legge che impedisce l’elezione di “amministratori e dipendenti con funzioni di rappresentanza o con poteri di organizzazione o coordinamento del personale, di istituti, consorzi, aziende, agenzie ed enti dipendenti dalla Regione ovvero soggetti alla sua tutela o vigilanza”. La proposta sembra essere quella di sanzionare solo chi esercita tali funzioni e poteri “unicamente in istituti, enti, consorzi e agenzie che abbiano un rapporto di dipendenza con la Regione Sicilia” e che dunque “siano sottoposti alla tutela e al controllo dell’ente territoriale”.
De Luca: “Noi contrari”
Dopo l’approvazione della cosiddetta norma salva-ineleggibili, Cateno De Luca di “Sud chiama Nord” scrive uno dei suoi soliti post “infuocati” su quella che ritiene una “porcheria politica”. E commenta anche il caso sulla presunta ineleggibilità dell’onorevole Davide Vasta, ribadendo in più la posizione contraria sua e del suo partito all’Ars.