Riceviamo e Pubblichiamo
In data 28 agosto 2020 come Assessore al welfare del Comune di Noto, sollecitato dal Coordinamento politico cittadino UDC abbiamo ritenuto in concerto con i coordinatori locali, opportuno inviare all’Illustrissimo Prefetto di Siracusa questa nota, vista l’ulteriore emergenza SANITARIA che si somma a quella del coronavirus che ha evidenziato l’importanza di un servizio sanitario efficiente e ben strutturato sul territorio. Gli ultimi anni sono stati improntati a politiche –oggi rilevatesi fallimentari – di riduzione di strutture, di posti letto e di medicina territoriale. Spesso è stata imposta la strada – sempre per rispondere a logiche di riduzione dei “costi” tuttavia non compatibili con la materia sanitaria- di non procedere a nuove assunzioni nonostante la messa in quiescenza di tantissimi medici. La legge Balduzzi è di fatto superata dalla storia e dovrà essere abrogata; i diktat ai quali rispondeva devono essere rispediti al mittente. Con il coraggio che deve dimostrare chi decide di impegnarsi per il bene comune si deve affermare nel campo sanitario il principio dei diritti quesiti. Ovvero non è ipotizzabile alcun taglio ai servizi forniti dalle strutture esistenti, ma si deve lavorare solo per ampliare l’offerta sanitaria. In quest’ottica il nostro Ospedale TRIGONA di Noto: si deve rendere funzionale e funzionante in tutti i reparti già presenti nel passato nella struttura visto che il Direttore Sanitario Dottor, Di Lorenza Rosario con nota protocollo 773/DSAV odierna ha sospeso ricoveri ad Avola in medicina e cardiologia e negli altri reparti, autorizzando solo ricoveri urgenti negli altri reparti, ha sospeso tutto il resto dei servizi che offriva il Di Maria di Avola, lasciando una zona SUD e Noto senza DIRITTO ALLE CURE, causa positività personale sanitario e pazienti ricoverati. Credo, pertanto, che sia necessario lavorare da subito ad una nuova URGENTE riapertura e trasferimento di tutti i reparti scippati in precedenza al TRIGONA, affinchè si superi quei vincoli imposti alla nostra comunità e non più accettabili. Ora siamo in una fase nuova, ed è necessario procedere alla riattivazione della normale operatività di tutti i reparti del TRIGONA soprattutto con la CHIUSURA del Di Maria di Avola, naturalmente garantendo la sicurezza sia degli operatori sanitari sia dei cittadini/utenti. Benissimo maggiori controlli con attività di pre – triage propedeutiche a qualsivoglia prestazione sanitaria, ma rendiamo nuovamente fruibili al 100% tutti i servizi del nostro Ospedale di Noto. Il Covid non ha cancellato tutte le altre patologie, e per non creare importanti danni collaterali si deve procedere alla immediata riattivazione del TRIGONA, degli ambulatori, delle visite e degli interventi. La ripresa dell’ordinaria operatività – che anzi dovrà essere implementata – risponde alle esigenze di una intera comunità, e per non essere messa a rischio è opportuno un rafforzamento (anche con incarichi temporanei di dirigenti medici e di personale infermieristico) dell’unità di Pronto soccorso al fine di evitare possibili situazioni di contaminazione e contagio.
Distinti saluti.
assessore Welfare al Comune di Noto
Salvo CUTRALI
I coordinatori locali Netini Avv. Stefania Morana e Sig. Corrado Garofalo