È stata inaugurata domenica scorsa, nei bassi di Palazzo Nicolaci a Noto, la collezione fotografica Firs/IV atto, di Silvia Berton e nella Galleria d’arte Studio Barnum, in via Silvio Spaventa, la sua prima esposizione pittorica.
Nell’ambito della rassegna “Percorsi di NOTOrietà”, patrocinata dal Comune di Noto, le due mostre sono visitabili fino al 28 settembre 2019. “Anche se di natura minimalista, il suo stile è pieno di carattere, forza e narrazione. Immagini che invogliano a fermarsi, riflettere e lasciarsi assorbire”, scrive LisaGray, su The Palette Pages. Silvia Berton si avvicina al mondo della fotografia inizialmente come modella; presto però si interessa più al processo creativo che sta dietro l’obbiettivo, che non a farne da soggetto. L’immaginario compositivo sembra provenire quasi da un’altra dimensione e lascia un’impressione duratura. Le composizioni di Silvia creano un’atmosfera seducente e ci portano con lo sguardo in una storia che dobbiamo ancora capire. Quando osserviamo il suo lavoro ci sembra di scivolare nel sogno di qualcun altro: è reale, senza essere vero. E’ misterioso, passionale e quasi sempre ci lascia con un respiro in sospeso, senza raccontarci mai il finale della storia.