Al termine di celere attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa ed espletata da personale di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Noto, si è proceduto all’esecuzione dell’ordinanza di aggravamento e sostituzione della misura cautelare del divieto di avvicinamento con quella degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Siracusa a carico di un uomo ( classe 1977), di Avola, già noto alle forze di polizia, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia. Lo stesso, nella giornata del 21 febbraio c.a. , per la reiterazione della condotta criminale perpetrata nei mesi precedenti nei confronti della ex moglie e consistita in gravi minacce, appostamenti sotto casa, migliaia di telefonate e messaggi, veniva sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento. In data 3 marzo c.a., l’uomo, nonostante la misura cautelare vigente, inseguiva a bordo della sua auto la persona offesa e, una volta raggiunta si introduceva nell’abitacolo dell’autovettura della vittima molestandola. La donna, scesa dal mezzo, continuava l’accesa discussione con il marito, tentando di riportarlo alla calma ed alla ragione e, approfittando di un attimo di distrazione, riusciva nuovamente a salire nell’auto e a fuggire raggiungendo il Commissariato. Indifferente alla presenza del personale di Polizia, l’uomo profferiva parole minacciose nei confronti della donna. Nella circostanza, la stessa, informata della possibilità di trovare ospitalità presso un centro antiviolenza, decideva di recarsi presso un parente fuori dal territorio di Noto. A seguito dell’accaduto, in accoglimento della richiesta del PM, il Gip disponeva con ordinanza l’applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari.