Non sono tempi sereni per il PD, che a ben vedere come partito resta il secondo in Italia dopo le elezioni del 4 marzo, ma che ha subito una rovinosa caduta. E se gli scenari a livello nazionale, però, sono ancora tutti da delineare, a Noto dopo la campagna elettorale che aveva visto tutte le componenti unite, dopo mesi di “separazione in casa”, basti ricordare il periodo pre elezioni regionali, si registrano le dimissioni di Vittorio Padua.
Con una lettera, molto dura, ma circostanziata, Padua si rivolge direttamente al Segretario Cittadino del Circolo P.D. di Noto: “Con la presente ti comunico le mie dimissioni quale componente del Direttivo del Circolo PD di Noto.
La mia decisione scaturisce dalla non condivisione delle tue azioni socio-politiche sia nel merito e sia nel metodo. Lunga e laboriosa è stata la mia riflessione che scaturisce da un insieme di fattori e comportamenti a dir poco ortodossi della Segreteria che Tu rappresenti.
Nel merito: In occasione delle elezioni regionali del 5 novembre non ti sei preoccupato di organizzare incontri, assemblee e quant’altro con i candidati ad eccezione fatta per quella organizzata solo ed esclusivamente per l’on. Bruno Marziano forse perché vicino alla tua componente politica e conseguentemente non sei stato Super Partes nel tuo ruolo di Segretario. In occasione delle recenti elezioni politiche del 4 marzo 2018 non hai avuto dignità politica di organizzare una assemblea con tutti i candidati del Collegio elettorale che, di contro, è stata organizzata dalla consigliera comunale pd Paola Terranova.
In quella occasione hai soltanto dato “un timido saluto” sol perché sei stato invitato dalla Consigliera Terranova che ha presieduto l’Assemblea rispetto al tuo legittimo ruolo di Segretario. Un metodo inusuale per un Segretario sul piano politico che invece avrebbe dovuto essere “centrale” nel presentare i candidati! Tutto ciò è in antitesi al ruolo che tu rivesti in qualità di segretario cittadino. E che dire della tua posizione “ supina”, “autoreferenziale” e “distaccata” rispetto alle vicende del Consiglio Comunale?
Non hai mai promosso, progettato, provocato discussioni in seno al Partito per scelte politiche approvate poi in Consiglio Comunale e senza coinvolgere gli iscritti, il direttivo od almeno la segreteria di Circolo. Tutto ciò non rientra nella prassi democratica e partecipativa di chi rappresenta un Partito! Hai ridotto il “ tuo” Circolo ad un gruppo di ”Yes man” nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
Non hai mai promosso, progettato, provocato discussioni in seno al Partito per scelte politiche approvate poi in Consiglio Comunale e senza coinvolgere gli iscritti, il direttivo od almeno la segreteria di Circolo. Tutto ciò non rientra nella prassi democratica e partecipativa di chi rappresenta un Partito! Hai ridotto il “ tuo” Circolo ad un gruppo di ”Yes man” nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
Essere al governo della Città non significa accettare Sic et simpliciter tutto ciò che viene proposto dal Sindaco pro tempore! Tutto ciò si deduce dal fatto che in recenti assemblee consiliari i due consiglieri comunali del Pd hanno assunto posizioni diverse rispetto ad importanti tematiche poste all’ordine del giorno. Quali iniziative sociali, culturali, politiche hai posto e proposto alla Città? A mia memoria Nessuna!! Tutto ciò mi ha pertanto convinto di non far parte di alcun organismo del Circolo fermo restando la mia semplice iscrizione al Partito perché credo ai valori liberal riformisti che forse sono distanti anni luci dai tuoi pensieri e dalla tua cultura politica”.