Il riferimento Civico della Salute Zona Sud provincia di Siracusa – Vittorio Padua e Francesca Sara Perna – ha scritto al Direttore Generale Asp 8 per esprimere compiacimento riguardo la riorganizzazione della emergenza/urgenza presso il Pronto Soccorso di Noto. Facendo confluire nello stesso il Punto di Primo Intervento ( P.P.I. ) ed il servizio di guardia medica si pone in essere quell’indirizzo di pianificazione aziendale afferente il sovraffolamento nei Pronti Soccorso che crea un flusso caotico delle utenze. La scrivente, già da tempo, aveva sollevato tale criticità rappresentandola agli organi di Direzione Aziendale, e sottolineando che gli interventi di pronto soccorso di natura semplice potevano essere assolti dalle due strutture sanitarie (Guardia Medica e Punto di Primo intervento). Benché presenti, infatti, erano sotto-utilizzati per quanto concerne le attività sanitarie ed allocati logisticamente distanti dalla sede di Pronto Soccorso. Avveniva pertanto che l’utenza, inconsapevolmente, si recava presso il Pronto Soccorso Ospedaliero intasandolo anche per semplici interventi in codice bianco che avrebbero potuto essere risolte dalla Guardia Medica e dal P.P.I. Ci si augura, nel contempo, che la Direzione Generale dell’A.S.P. 8 di Siracusa voglia ulteriormente provvedere ad implementare i servizi socio-sanitari del territorio attraverso una più completa rete ambulatoriale specialistica al fine di validare ancor più il Presidio Territoriale di Assistenza ( P.T.A. ) del Distretto Sanitario di Noto; cosi come definito dagli atti di indirizzo dei Governi Regionali succedutisi nel tempo e precisamente dal lontano 2009. Questa Rete civica ha inviato nel tempo alla Direzione Generale diverse proposte e suggerimenti al riguardo annotando le diverse criticità che limitano il diritto alla salute dei Cittadini ed implementano ospedalizzazioni improprie che potrebbero essere curate, invece, nel caso in cui funzionassero al meglio gli ambulatori specialistici territoriali. E’ bene mettere in atto i paradigmi afferenti l’integrazione Ospedale-territorio finalizzata ad una globalità di intervento a rete. La politica sanitaria del Governo Regionale è rivolta e finalizzata in tal senso.
