L’associazione Semaforo Rosa, presieduta da Cettina Raudino, e tutti gli istituti scolastici di Noto in rete, il “Matteo Raeli”, capofila del progetto, presente con il suo Dirigente Concetto Veneziano, Istituto Comprensivo “Giovanni Aurispa”
L’intento è stato quello di creare una rete solidale più efficiente fra le agenzie educative, l’associazionismo e la società civile e per meglio intercettare e dare risposta ad un disagio sociale purtroppo sempre più diffuso e che degenera in forme gravi quali la violenza di genere e il bullismo”. Soddisfazione è stata espressa dai altri Dirigenti Scolastici che quotidianamente affrontano le emergenze sociali ed anche l’evoluzione dei fenomeni violenti, più o meno gravi. Alcune proposte per ottimizzare l’iniziativa relativamente, ad esempio, alle modalità di richiesta delle consulenze, sono arrivate, nella stessa mattinata della firma, dalla dottoressa Antonella Manganaro: “Siamo stati ben contenti di sottoscrivere questo protocollo ed in ogni Istituto abbiamo a disposizione dei locali per poter accogliere questo importantissimo servizio e le volontarie di Semaforo Rosa. Per esperienza posso affermare che proprio gli aspetti psicologici e legali sono i più importanti in casi di difficoltà, quindi progetto con cui complimentarsi e che ci auguriamo possa davvero prendere piede, in aiuto alla nostra utenza”.
Sportello di consulenza psicologica: per ascoltare, informare, accompagnare le donne di fronte a situazioni di disagio, depressione, cambiamento. Lo sportello, nei casi di situazioni di maltrattamento e violenza sulle donne, abuso e stalking opera in collaborazione con le operatrici del Centro Antiviolenza Doride;
Sportello di consulenza legale: per consigliare sul diritto di famiglia, lavoro, separazioni, divorzi, affidamenti e adozione dei minori.
Istituzione di un gruppo di pedagogia della differenza: per formare gli insegnanti e organizzare incontri ed attività destinati agli studenti dei vari ordini di scuola. Per riflettere sul fenomeno della violenza di genere e promuovere un concorso sul tema.
Lo sportello è attivo su prenotazione e ogni istituto scolastico sceglierà le forme che ritiene più idonee alla propria realtà per stabilire il contatto fra chi ha bisogno di aiuto e le esperte volontarie, nel rispetto della privacy e del codice deontologico professionale.
Emanuela Volcan